Maurizio Sarri (foto: Depositphotos)

Per il secondo anno consecutivo Maurizio Sarri si prende i tre punti al Maradona, costringendo alla resa i campioni d'Italia. La partita della Lazio, (2-1 in casa del Napoli) che interrompe la serie negativa delle prima due giornate di campionato, è uno splendido esempio di pragmatismo e testimonia anche l'evoluzione tattica dell'allenatore biancoazzurro che fa fruttare in maniera straordinaria le capacità dei suoi calciatori di manovrare in contropiede. Il Napoli mostra diverse lacune. Innanzitutto una certa incapacità di concretizzare la nettissima superiorità nel governo del gioco e poi una fragilità difensiva, soprattutto quando si tratta di affrontare gli scatenati contropiedisti avversari. Reti laziali di Luis Alberto e Kamada con pareggio momentaneo diZielinski.

Il Bologna ribalta il Cagliari  (2-1) nella ripresa, trovando il gol vittoria con il 20enne scuola Inter Fabbian, al primo gol in serie A a segno al 90': opportunista il centrocampista, che sfrutta un erroraccio di Radunovic per trovare il gol vittoria quando il match pareva ormai indirizzato verso il secondo pareggio stagionale per entrambe le squadre e per un dopo partita pieno di rimpianti per il Bologna, che aveva colpito un legno con Karlsson e sbagliato un rigore con Orsolini. Il tutto al cospetto di un Cagliari che si era dimostrata squadra quadrata, capace di soffrire, ma pure di ripartire.

Un tempo e un punto a testa tra Udinese Frosinone (0-0) che terminano a reti inviolate il match allo stadio Friuli.

Scamacca si prende l'Atalanta. Per l'azzurro, alla prima da titolare, una doppietta contro il Monza battuto 3-0 (a segno anche Ederson). La squadra di Gasperini gioca una gara di sostanza e qualità e riscatta la sconfitta di Frosinone. Bergamaschi avanti a metà primo tempo con Ederson. Sul finire di primo tempo Scamacca raccoglie un cross di Ruggeri e, di testa, batte Di Gregorio. Nella ripresa, il Monza ci prova ma l'Atalanta segna ancora: con Scamacca con un tiro da fuori.