Bassa affluenza di pubblico, rispetto al 2022, alla parata militare per il Giorno dell'Indipendenza a Brasilia, che si è conclusa dopo circa due ore e mezza, sotto strette misure di sicurezza, in presenza del presidente della Repubblica, Luiz Inácio Lula da Silva, dei comandanti delle forze armate e di vari ministri e autorità.
"Il nostro messaggio principale con la celebrazione del 7 settembre è quello di unire le persone, oltre a salvare i nostri simboli che sono sempre stati di tutti i brasiliani", ha commentato il ministro della Comunicazione sociale, Paulo Pimenta.

Come da tradizione, Lula e la 'first lady', Janja, hanno sfilato a bordo di una Rolls Royce scoperta accompagnata da numerosi mezzi militari.
Davanti al palco è passato in rassegna anche il personaggio 'Zé Gotinha', testimonial delle campagne di vaccinazione in Brasile, e un plotone di soldati indigeni dell'Amazzonia.

Il governo del leader progressista sta incoraggiando la popolazione a ricevere le dosi periodiche contro il Covid-19, in netto contrasto con la politica sanitaria dell'ex presidente di destra, Jair Bolsonaro.
Ad assistere alla cerimonia, accanto a Lula, tra gli altri, il vicepresidente Geraldo Alckmin, il presidente del Senato, Rodrigo Pacheco, e la presidente della Corte suprema, Rosa Weber. Scongiurato finora il timore di atti violenti da parte di gruppi di estrema destra, che sui social hanno invitato a boicottare la manifestazione.
"Il presidente Lula ha sfilato per nessuno. Il 7 settembre senza Jair Bolsonaro è come la F1 senza Airton Senna", ha scritto il senatore Ciro Noqueira, alleato dell'ex capo dello Stato. "Dov'è la gente?", si è chiesto a sua volta l'ex ministro di Bolsonaro, Fabio Wajngarten.