I fan di Marilyn Monroe sono in rivolta a Los Angeles.

La villetta nella quale l'attrice trascorse gli ultimi anni della sua vita e venne trovata morta il 5 agosto 1962, sarà presto demolita.

Questa settimana il comune ha accordato al proprietario il permesso di abbattere la residenza: uno chalet in stile spagnolo, 270 metri quadrati su un unico piano, con giardino e piscina sul retro.
Costruita nel 1929, sorge in fondo a una placida stradina senza uscita di Brentwood, un quartiere di lusso in cui il valore del terreno edificabile è oggi alle stelle. Proprio per questo, il proprietario vuole abbattere la casa, piuttosto modesta per i parametri attuali e per la zona in cui si trova, e rendere il lotto più fruttuoso.
"È un attentato alla storia e alla cultura di questa città", dice all'ANSA Adrian Scott Fine, del LA Conservancy, un'associazione che si batte per preservare le perle architettoniche e i luoghi storici di Los Angeles, spesso risalenti ai primi decenni del '900 o all'epoca d'oro di Hollywood e svenduti a un mercato immobiliare che non conosce crisi. "Stiamo raccogliendo firme e spingendo i cittadini a telefonare all'assessore all'urbanistica. La nostra unica speranza è che revochi il permesso di demolizione e dichiari la villetta luogo di interesse storico-culturale".
La "bomba bionda" protagonista di classici della commedia come 'A qualcuno piace caldo' o 'Gli uomini preferiscono le bionde', cambiò residenza molto spesso in città. Ma l'unica casa che comprò per se stessa è lo chalet bianco al 12305 di Fifth Helena drive, a Brentwood. Lo acquistò nel 1961, alla fine del matrimonio con il drammaturgo Arthur Miller, per 75.000 dollari.
La casa - rimasta più o meno invariata - è stata venduta l'ultima volta un mese fa, per 8,4 milioni di dollari. Davanti alla porta di ingresso ci sono ancora le mattonelle su cui Marilyn aveva fatto scrivere in latino "Cursum Perficio" (Il mio viaggio finisce qui). Un triste presagio: a pochi passi di distanza, nella camera da letto, la diva delle dive venne trovata uccisa da un'overdose di barbiturici. Aveva 36 anni.