ROMA - “È un incarico che mi onora, che vedo non soltanto come importante traguardo, davvero auspicato, ma anche come base di partenza per un periodo di cammino insieme, che mi adopererò fin dal primo giorno affinché sia il più intenso, sereno e produttivo possibile”. Queste le prime parole di Emilia Gatto, che oggi, 11 settembre, ha assunto ufficialmente l’incarico di ambasciatrice d’Italia in Corea del Sud.
“Prendo le redini di questa bella importante realtà che è l’Ambasciata d’Italia a Seoul dopo il mandato dell’ambasciatore Federico Failla, collega e amico di lunga data, che so essere un grande esperto di cultura orientale. Ho già avuto modo di constatare gli importanti risultati della sua azione e lo ringrazio sentitamente a tal fine, nell’auspicio di raccogliere degnamente la sua eredità e apportarvi il mio contributo di ulteriore crescita”, afferma Gatto nel suo messaggio di saluto ai connazionali.
L’ambasciatrice Gatto si avvicina “alla Corea da neofita, con il mio solo bagaglio di entusiasmo e di esperienza professionale, con una grande voglia di addentrarmi in tutti i molteplici aspetti che rendono questo Paese assolutamente straordinario, in grande crescita di rilevanza sia nel contesto internazionale sia per il Paese che rappresento, l’Italia. Un Paese, il mio, lontano soltanto geograficamente, ma culturalmente sorprendentemente vicino e soprattutto con un crescente interesse ad approfondire la conoscenza ed accorciare ogni distanza”.
“Tantissimi sono i settori in cui potremo lavorare insieme”, prosegue Gatto. “Con molta umiltà, avrò pertanto bisogno della collaborazione di tutti voi, che siete in questo Paese da più tempo di me, del vostro consiglio e dei vostri preziosi suggerimenti. Da parte mia, vi prometto, insieme a tutte le donne e gli uomini che fanno parte della squadra Italia, di non risparmiarmi e di dare il massimo per raggiungere gli obiettivi di crescita delle nostre rispettive relazioni così come entrambi lo riterremo auspicabile e giusto”.
“So che il momento politico è davvero propizio”, osserva ancora l’ambasciatrice, ricordando che “abbiamo avuto da poco la visita del Ministro degli Esteri Park a Roma a luglio e si è appena tenuto, a margine del vertice G20 di New Delhi, un incontro bilaterale tra il Presidente Meloni e il Presidente Yoon. Ben presto, dopo una missione in programma a Seoul del nostro Ministro del Turismo, un’importante visita da parte italiana suggellerà in modo tangibile questo interesse a conoscersi meglio e ad aprire una rinnovata pagina ancora più intensa di relazioni”, conclude.
Nata a Roma nel 1961, Emilia Gatto si laurea in scienze politiche presso l’Università di Roma e nel 1990 entra in carriera diplomatica.
Il suo primo incarico è al Servizio Stampa e Informazione, poi alla Direzione Generale Affari Economici. Nel 1993 è inviata a Bangkok come secondo segretario e nella stessa sede è confermata con funzioni di primo segretario, per poi essere nominata nel 1996 reggente il Consolato a Lilla.
Rientra a Roma alla Direzione Affari Economici, prima, e alla Direzione Generale Cooperazione Economica e Finanziaria Multilaterale, poi, e nel 2003 è consigliere commerciale a Riad. Due anni più tardi è consigliere alla Rappresentanza permanente presso l'OCSE in Parigi, dove è confermata con funzioni di primo consigliere.
Di nuovo alla Farnesina, è a capo dell’Ufficio VII della Direzione Generazione Cooperazione allo Sviluppo, sino a quando nel 2013 è nominata primo consigliere alla Rappresentanza permanente presso l'ONU in New York. Promossa al grado di ministro plenipotenziario, nel 2016 è confermata alla Rappresentanza permanente con funzioni di ministro consigliere.nello stesso anno è nominata Console Generale a Parigi e nel 2021 Ambasciatrice a Niamey, in Niger, ruolo ricoperto sino al nuovo incarico a Seoul.