"Credo che quello che il governo italiano è riuscito a fare in Europa in tema di contrasto ai flussi migratori sia una rivoluzione copernicana.

Fino a quando c'era la sinistra al governo, si parlava solo di come redistribuire i migranti illegali in giro per l'Europa, adesso l'Europa parla di come fermare le partenze illegali. E questo è un buon punto di partenza al quale dovranno corrispondere fatti concreti". Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ospite della puntata di Dritto e rovescio, in onda questa sera su Retequattro.

"Chiunque abbia un'onestà intellettuale in questa nazione - ha proseguito - deve riconoscere che la presidente della Commissione europea questa mattina ha pronunciato parole in tema di immigrazione che dall'Europa non erano mai state pronunciate, che si riassumono nella frase 'siamo noi a decidere chi entra e non entra in Europa e non i trafficanti'". "Sono abbastanza ottimista, poi bisogna continuare a lavorare, l'Europa è un'organizzazione abbastanza complessa. Però se come Italia continuiamo a spingere, a pressare... Ho parlato in questi giorni con buona parte dei leader del Consiglio europeo, e questa visione, che dobbiamo fermare i trafficanti, le partenze illegali, gestire la migrazione legale, aiutare l'Africa che sta esplodendo, ormai è condivisa da tutti. Ed è una cosa banale per me che l'ho sempre detta, ma non è banale per un'Europa che in questi anni parlava soprattutto di favorire l'immigrazione e poi distribuire i migranti". Lo ha detto la presidente del Consiglio ospite della puntata di Dritto e rovescio, in onda questa sera su Retequattro.

A Paolo Del Debbio che le domandava se è un'inversione a U, la premier ha risposto: "Abbastanza, e in questo caso è una cosa buona e giusta, una buona notizia. Se sto sbagliando strada, è meglio tornare indietro".

Meloni ha ricordato che la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen "è arrivata con un piano di 10 punti concreti molto in linea con quello che io, questo governo, il centrodestra da sempre ha detto su come andasse affrontata la questione migratoria".  "Ha detto parole molto chiare in tema di lotta ai trafficanti, utilizzando anche strumenti come la distruzione dei barchini, il monitoraggio anche aereo e navale, ha aperto alla possibilità di una missione navale europea, che è una proposta che faccio da qualche anno - ha aggiunto la premier -. Ha detto che chi arriva illegalmente deve essere rimpatriato, ha parlato di accordi seri con i Paesi del Nord Africa, che è un'altra questione che pongo da mesi, e ha detto che verrà implementato l'accordo con la Tunisia: cioè l'esatto contrario di ciò che sta facendo la sinistra italiana ed europea che cerca di smontare l'accordo con la Tunisia. Chiaramente bisogna adesso lavorare nel concreto per vedere nero su bianco cosa accade".

"Io continuo a non capire quale sia la proposta del Pd, io ho fatto delle proposte concrete. Domani portiamo in cdm una proposta legislativa che estende fino al limite massimo consentito dai regolamenti europei il trattenimento degli immigrati, cioè fino a 18 mesi. Vuol dire che se tu ti affidi ai trafficanti devi sapere che sarai trattenuto e rimpatriato. Insieme a un mandato alla Difesa per riattivare i centri, nel minor tempo possibile. Così diamo un messaggio chiaro, se non avete diritto d'asilo sarete rimpatriati".