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di MIMMO CARRATELLI

Ops, il Napoli contro il Real per la terza volta in Champions, ma stavolta non è una partita a eliminazione diretta come nell'87 con Maradona e nel 2017 con Sarri, è un match del secondo turno del girone C, completato da Braga e Union Berlino, nel quale Madrid e Napoli sono favoriti per passare ai quarti a patto che gli azzurri facciano punti contro portoghesi (già battuto il Braga) e tedeschi.
I confronti con il Real decideranno primo e secondo posto. Le due squadre arrivano di slancio al match di stasera al Maradona, il Napoli con le goleade contro Udinese e Lecce, il Real col 3-0 sul campo del Girona, che era sorprendentemente primo nella Liga, e col recupero di Vinicius, la freccia brasiliana incontenibile sulla fascia di Di Lorenzo, Anguissa e Politano.
È una partita che fa storia a sè in campo europeo, dove la squadra di Spalletti, strapazzando Liverpool, Ajax e Glasgow Rangers, prese slancio per dominare in campionato sino allo scudetto.
Molti, invece, ritengono che Napoli-Real Madrid sia l'esame per la stagione della squadra di Garcia, primo ostacolo alto dopo gli avversari medi affrontati in campionato.
Non è così. Il campionato è un'altra cosa e, qualunque sarà l'esito della partita di stasera, il Napoli andrà per la sua strada nel torneo nazionale. Il Real, semifinalista l'anno scorso, eliminato dal Manchester City (1-1 e 4-0), è uno storico padrone della scena europea dal tempo della Coppa dei campioni.
È formazione solida sotto la guida saggia di Ancelotti che ritorna allo stadio di Fuorigrotta dopo l'esperienza azzurra di quattro anni fa.
Nel Real resiste il vuoto lasciato da Benzema (35 anni, 200 milioni a stagione in Arabia Saudita), motore della manovra offensiva e goleador.
Bellingham è un'altra cosa, più solista sulla trequarti e protagonista di giocate decisive (5 gol nelle sei gare di campionato). Vinicius è reduce da due mesi di sosta dopo l'infortunio (lesione al bicipite femorale destro). Sarà ugualmente una minaccia.
Fuori Modric (38 anni), a centrocampo resiste il possente Kross (33 anni). La cabina di pilotaggio è passata a Tchouameni, francese, origini camerunesi, 23 anni. Il francese nato in Angola Camavinga e Valverde assicurano energia giovane. Di rincalzo Brahim Diaz, il milanista che, nella stagione scorsa, fece molto male al Napoli di Spalletti.
Mancheranno in difesa gli infortunati Courtois (tra i pali, Kepa ne è la brutta copia), Militao e Alaba. Giganteggia il tedeco Rudiger (1,90), ex Roma.
La squadra rimane forte, di grande personalità. Fa girare palla con pazienza prima di scoccare la verticalizzazione sulle fasce (4-3-1-2). Con Kross tira da fuori area.
Il centravanti brasiliano Rodrygo (1,74) sarà l'avversario del connazionale Natan.
Formazione azzurra al meglio. La velocità è l'arma per mettere in difficoltà il Real. Palleggiando per aggredire saranno letali i palloni persi sotto la pressione spagnola. Osimhen e Kvaratskhelia sono chiamati a una serata di gloria.
In passato hanno segnato al Real proprio un esterno sinistro (Insigne) e un centravanti (Mertens). Occhio a Zielinski, potrebbe scombinare l'assetto difensivo realista.
Il Napoli potrebbe giocare col 4-5-1 per essere molto presente nella zona dove nasce il gioco e avere uno schieramento di robusta protezione. È possibile che Garcia torni sul lancio lungo per le punte saltando il fossato insidioso del centrocampo.
Il pronostico indica il Real, ma il Napoli potrebbe fare la sorpresa se avrà la testa lucida e le gambe veloci senza farsi condizionare dalla sicurezza madrilena.
Aria di pareggio con gol, il Real non farà il gradasso impostando una partita di controllo. Attirerà il Napoli per colpire di rimessa.
Ha debuttato in Champions ingabbiato al Bernabeu dall'Union Berlino, 1-0 di Bellingham al 94'.