di MIMMO CARRATELLI

Cronache dal futuro.
Nella sede romana della Paramount l’allenatore Antonio Conte ha ricevuto Aurelio De Laurentiis della Filmauro per il contratto di assunzione a presidente del Napoli che Aurelio De Laurentiis, dopo una settimana sabbatica, ha accettato di firmare.

Fonti bene informate riferiscono che l’incontro è stato agghiacciande, aggettivo storico e personalissimo di Andonio Conte.
Conte ha presentato a De Laurentiis un contratto di 327 pagine e 2011 articoli, in uso alla stessa Filmauro, comprensivi di cavilli di battaglia e del più famoso cavillo di Troia, codicilli, note a margine, ‘a funicella corta e ‘o strummolo a tiriteppola, me ne vaco io e mi cacci tu, qua la pizza e qua il sapone, diritti di immagine, premi e rotture di cotillon, obiettivi, rendimento e patimenti.

Diritti di immagine. Conte si riserva di utilizzare le foto di De Laurentiis a scopo commerciale fissandone il prezzo per le foto di Aurelio senza barba nella culla, di Aurelio con i figli Luigi ed Edoardo da devolverne il ricavato a save the children, di Aurelio in giubbotto antiproiettile dal dentista, di Aurelio col club manager di genero maschile Antonio Sinicropi, di Aurelio che guarda Garcia e Garcia che guarda il vuoto, di Aurelio e Franco Svizzero il suo amico più caro, di Aurelio in motorino con Marco Manzo in fuga dalla Lega Calcio, di Aurelio e i quaranta allenatori, di Aurelio che spiega il 4-3-3 ad Angelina Jolie, di Aurelio nei sedici incontri con Roberto Calenda per non firmare il rinnovo di Osimhen, di Aurelio e un piede del medesimo Osimhen immagine vendibile agli arabi in prestito per cento milioni e altri cento di riscatto col secondo piede di Osimhen.

Dimissioni. De Laurentiis è obbligato a pagare una penale in cento cinepanettoni se rompe il contratto un giorno all’improvviso.
La penale sale a duecento cinepanettoni se De Laurentiis pretende un periodo sabbatico per diventare presidente della Federcalcio.

Divieti. Il contratto prevede il divieto che si impone a De Laurentiis di non dire mai io sono il vostro Conte e nemmeno io sono io. Il contratto prevede la formula ineludibile di Conte non avrai altro io all’infuori di me.

Validità. Il contratto è valido su tutto l’orbe terracqueo e nell’universo, formula cara allo stesso De Laurentiis nei suoi contratti spaziali immaginando di esportare il calcio su Marte giungendovi a bordo della navicella Dragon 9 di Elon Musk.

Viaggi. A De Laurentiis sono consentiti due viaggi l’anno a Los Angeles e nessun viaggio a Certaldo.

Appartenenza. De Laurentiis deve prendere casa a Napoli, segnatamente a vico Scassacocchi per nutrirsi di forte napoletanità, leggere lo Cunto de li cunti di Giambattista Basile senza pensare al bilancio, imparare a memoria Bammenella ‘e copp’’e Quartiere, prendere lezioni di mandolino e preferire la pizza fritta. De Laurentiis si impegna a sostenere esami quindicinali di napoletanità da Nino D’Angelo in obbligatoria divisa scolastica ‘nu jeans e ‘na maglietta.

Conferenze-stampa. È fatto assoluto divieto a De Laurentiis di presentarsi alla prima conferenza-stampa di presidente del Napoli brandendo una pistola ad acqua di spalle a Conte, di dire cazzate e muovere nervosamente la barba, di pretendere il 4-3-3 e napoletana a coppe.