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L'effetto elezioni mette in stand by l'economia in Argentina.

In attesa del risultato elettorale di domenica, e nel timore di una nuova svalutazione del peso, come avvenuto all'indomani delle elezioni primarie ad agosto, quando alla riapertura dei mercati la Banca centrale svalutò del 22% il peso sul dollaro, il commercio nel Paese risulta paralizzato.

E anche le imprese si sono messe alla finestra in attesa di capire cosa accadrà.
Si tratta di un atteggiamento molto logico nell'attuale contesto di incertezza, secondo quanto spiega Camilo Tiscornia, direttore di CyT Economic Advisors al quotidiano economico Ambito financiero. "La certezza è che a un certo punto, ci sarà una correzione del tasso di cambio ufficiale. Ma non è possibile prevederne l'entità".
Molti commercianti e fornitori, in particolare, hanno sospeso consegne e vendite in attesa di vedere cosa accadrà la prossima settimana.