"Purtroppo, il governo italiano ha scelto ancora una volta la destra, la parte destra della storia. E' un errore gravissimo che trasforma l'Italia in una delle parti dell'aggressione contro il nostro popolo": lo ha detto al programma Agorà su Rai3 l'ex ministro della Sanità di Hamas e attuale capo del Consiglio per le relazioni internazionali dell'organizzazione a Gaza, Basem Naim. "Israele oggi non agisce da solo. Israele agisce per conto di Stati Uniti, Francia, Germania, Regno Unito e purtroppo anche dell'Italia, che ha inviato alcune truppe nel Mediterraneo": ha aggiunto l'alto funzionario. "Come possiamo affrontare tutto questo? - si è poi chiesto Naim -. Possiamo soltanto dire che la comunità internazionale ha oggi la stessa responsabilità degli israeliani per tutte le stragi commesse ogni giorno contro il nostro popolo".

Israele, 240 gli ostaggi in mano ad Hamas

Èsalito a 240 il numero degli ostaggi rapiti da Hamas. Lo ha detto il portavoce militare secondo cui gli aggiornamenti continui "sono dovuti alla difficoltà di identificare quanti non sono cittadini di Israele".

Gaza: Unicef, ogni giorno 420 bimbi vengono uccisi o feriti

"Come Unicef siamo fermamente convinti che il vero costo di quest'ultima escalation si misurerà in vite di bambini, quelli persi a causa della violenza e quelli che ne saranno cambiati per sempre. Dopo poco più di tre settimane, il bilancio devastante si sta rapidamente aggravando, con gravi violazioni dilaganti commesse contro i bambini. Secondo il Ministero della Sanità palestinese, a Gaza sarebbero stati uccisi più di 8.300 palestinesi, tra cui più di 3.400 bambini, con oltre 6.300 bambini feriti. Ciò significa che più di 420 bambini vengono uccisi o feriti a Gaza ogni giorno, un numero che dovrebbe scuotere ognuno di noi nel profondo". Così il Direttore generale dell'Unicef Catherine Russell ha informato il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite sulla situazione umanitaria a Gaza "Chiaramente, la violenza perpetrata contro i bambini si estende oltre la Striscia di Gaza. In Cisgiordania, compresa Gerusalemme Est, secondo le notizie, sarebbero stati uccisi almeno 37 bambini. E, secondo le notizie, più di 30 bambini israeliani sarebbero stati uccisi, mentre almeno 20 rimangono in ostaggio nella Striscia di Gaza, il loro destino è sconosciuto", ha aggiunto Catherine Russell.

Israele, oggi ingresso 80 camion aiuti a popolazione Gaza

Sono circa 80 i camion in ingresso oggi a Gaza dal valico di Rafah. Lo ha fatto sapere il ministero della Difesa israeliano segnalando che in questo modo aumenteranno in modo considerevole gli aiuti. Da lunedì scorso Israele ha consentito l'ingresso a un totale di 144 camion con cibo, acqua e medicine.

Secondo invio di aiuti italiani a Gaza, partito un C130

Un secondo C130 dell'Aeronautica Militare con a bordo altri aiuti umanitari destinati alla popolazione palestinese è appena decollato da Brindisi.

L'aeroplano atterrerà in Egitto e gli aiuti saranno trasportati a Gaza tramite il valico di Rafah dalla Mezzaluna Rossa. "È importante in un momento in cui, in Medio Oriente, si sta consumando una terribile tragedia per l'umanità che l'Italia abbia dato un segnale alla popolazione civile che sta subendo l'impatto maggiore. Hamas non è la popolazione palestinese, ma sono i civili, tra cui molti bambini, anziani e donne a essere le vere vittime di questo conflitto proprio come i civili e gli ostaggi israeliani. La comunità internazionale deve attivarsi per garantire loro cibo, acqua e medicinali. L'Italia, tra le prime ad aver avuto questa sensibilità, con Francia e Gran Bretagna, lo sta facendo. Ora però serve uno sforzo corale da parte di Onu, Nato e Ue", così il ministro della Difesa, Guido Crosetto ha commentato la partenza del secondo pacchetto di aiuti per il popolo palestinese. Il ministro ha ricordato che "l'Italia, con il volo di ieri, è stata tra i primi Paesi a portare aiuti e mi auguro che ci sia una gara da parte di tutto il mondo per aiutare la popolazione civile e cercare ogni possibile via per una de-scalation delle tensioni nell'area". I voli sono stati organizzati in cooperazione tra il ministero degli Esteri, l'Onu e la Mezzaluna Rossa. Ulteriori mezzi della Difesa sono stati approntati in caso di necessità, nello specifico: il pattugliatore polivalente d'Altura, Thaon di Revel, della Marina Militare è stato inviato a Cipro nei giorni scorsi. Inoltre, sono state approntate altre due fregate multimissione e un'unità anfibia.