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La guerra è giunta ad una nuova, più intensa fase: l'esercito israeliano ha annunciato che Gaza City è completamente circondata e che, una volta che le truppe entreranno in città, ci potrebbe essere un blitz all'ospedale di Shifa, il principale della Striscia, dove secondo l'intelligence dello Stato ebraico si nasconderebbero alti dirigenti di Hamas.

Abu Mazen: "L'Anp si assumerà le responsabilità nel quadro di una soluzione politica globale"

"La Striscia è ora divisa in due settori: Nord e Sud'', ha detto il portavoce militare Daniel Hagari, al termine di una giornata di violenti bombardamenti, con unità israeliane - la 36.ma divisione - che avrebbero intanto raggiunto la costa di Gaza.

 

"L'Autorità nazionale palestinese (Anp) "si assumerà tutte le sue responsabilità" per la Cisgiordania, Gerusalemme est e Gaza nel quadro "di una soluzione politica globale". Lo ha detto il presidente Abu Mazen.

Israele: Hamas usa ospedali come scudo attività militari

A Gaza Hamas si fa scudo sistematicamente di ospedali per le proprie attività militari. Lo ha sostenuto il portavoce militare Daniel Hagari, in una conferenza stampa. Dopo aver già accusato Hamas di aver installato i propri comandi militari alla base e sotto l'ospedale al-Shifa (il principale di Gaza) Hagari ha fornito oggi nuovi esempi, menzionando l'ospedale Sheikh Hamed (un'istituzione finanziata dal Qatar) e l'ospedale 'Indonesiano', nel nord della Striscia. Con l'aiuto di fotografie e di intercettazioni telefoniche Hagari ha sostenuto che l'ala militare di Hamas si avvale di quelle strutture per le proprie attività militari.

Netanyahu: 'Nessun cessate il fuoco fino al ritorno ostaggi'

"Non ci sarà cessate il fuoco fino al ritorno dei nostri ostaggi. Lo abbiamo detto ai nostri amici e nemici. Andremo avanti finché non li avremo sconfitti". Lo ha detto il premier Benyamin Netanyhau ribadendo una posizione già nota di Israele.

Khamenei incontra il leader di Hamas Haniyeh in Iran

La Guida suprema dell'Iran Ali Khamenei ha incontrato a Teheran il capo dell'ufficio politico di Hamas, Ismail Haniyeh, assieme ad una delegazione. "La politica permanente della Repubblica islamica dell'Iran è di sostenere le forze della resistenza palestinese contro i sionisti occupanti. I crimini del regime sionista a Gaza sono direttamente sostenuto dagli Usa e da alcuni governi occidentali", ha affermato Khamenei su X a proposito dell'incontro.

Tv Israele, nel blitz 7 ottobre anche combattenti stranieri

All'attacco di Hamas del 7 ottobre hanno partecipato anche diversi "combattenti stranieri".

Questa la sensazione maturata nei servizi di sicurezza israeliani, secondo la televisione pubblica Kan, dopo gli interrogatori di prigionieri catturati sul terreno. Questi combattenti, secondo l'emittente, parlavano un arabo con un accento diverso da quello di Gaza, più simile invece a quello di Paesi del nord Africa. Contrariamente a voci diffusesi in Israele nei giorni scorsi, non vi era invece fra di loro - riferisce l'emittente - chi si esprimesse in farsi, o che sembrasse originario dell'Iran. Ma le indagini sono ancora in corso.

 

Attacco su campo profughi a Gaza, "almeno 51 morti"

Almeno 51 persone sono state uccise e decine sono rimaste ferite in un attacco aereo dell'esercito israeliano al campo profughi di Maghazi nel centro della Striscia di Gaza. E' quanto riferisce - come riporta il sito Ynet - l'agenzia di stampa palestinese Wafa. L'attacco è avvenuto nella notte tra sabato e domenica. "Più di 30 martiri sono arrivati ;;all'ospedale di Al-Aqsa a Deir Al-Balah nel massacro commesso dall'occupazione nel campo di Al-Maghazi, nel centro della Striscia di Gaza", ha detto in un comunicato il portavoce del ministero della Sanità di Hamas, Ashraf Al-Qudra.

Esercito Israele, "Hamas si nasconde nella rete di tunnel"

"Mentre impedisce ai civili di mettersi in salvo nel sud di Gaza, Hamas si nasconde nella sua intricata rete di tunnel del terrore". Lo scrive su X l'esercito israeliano, aggiungendo che le sue truppe "hanno scoperto molteplici punti di accesso ai tunnel durante l'attività operativa nel nord di Gaza".

Esercito Israele, quattro ore per evacuazione civili a Gaza

Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno affermato che domenica permetteranno ai residenti di Gaza di evacuare lungo strade specifiche nonostante le truppe siano finite sotto il fuoco il giorno precedente mentre cercavano di garantire un corridoio sicuro per i civili. La via principale per l'evacuazione sarà Salah Al-Deen Street, con una finestra tra le 10 e le 14 ora locale. Lo ha detto Avichay Adraee, portavoce dell'Idf per i media arabi.

Blinken diretto a Ramallah per incontrare Abu Mazen

Il segretario di Stato Usa Antony Blinken si sta recando a Ramallah in Cisgiordania per incontrare il presidente palestinese Abu Mazen. Lo riporta Haaretz. Si tratta del primo viaggio del capo della diplomazia Usa in Cisgiordania dallo scoppio della guerra tra Israele e Hamas.

Israele, colpiti oltre 2.500 obiettivi di Hamas a Gaza

"Sono stati oltre 2.500 gli obiettivi terroristici colpiti nella Striscia", dall'inizio delle operazioni a Gaza in attacchi via terra, via mare e dal cielo. Lo ha fatto sapere il portavoce militare secondo cui i soldati stanno continuando "ad eliminare terroristi in combattimenti ravvicinati e attacchi aerei sulle infrastrutture di Hamas, depositi di armi, posti di osservazione e centri di comando e di controllo nella Striscia".

Hamas, '45 morti nel bombardamento su campo profughi di Maghazi'

Sono 45 le persone uccise e un centinaio quelle rimaste ferite nel bombardamento israeliano nel campo profughi di Maghazi, nel centro della Striscia di Gaza. Questa la stima del ministero della Sanità di Hamas dopo che fonti mediche avevano parlato di 33 morti e altri di oltre 50. "Il numero dei martiri nel massacro di Maghazi è salito a 45", ha dichiarato il ministero in un comunicato. Il portavoce del ministero, Ashraf al-Qudra, aveva inizialmente riferito che "più di 30 martiri" erano stati portati in ospedale "dopo il massacro commesso dall'occupazione nel campo di Maghazi". La maggior parte delle vittime "sono bambini e donne", ha aggiunto il ministero, affermando che le case sono state prese direttamente di mira.

Ministro Israele evoca bomba atomica su Gaza, poi ritratta

Un ministro israeliano ha evocato oggi la possibilità di sganciare una bomba atomica su Gaza. Ma ha poi ritrattato le parole dopo un'aspra reazione di Benyamin Netanyahu. In un'intervista il ministro per la tradizione ebraica Amichai Eliahu ha detto che una atomica su Gaza "sarebbe una delle possibilità"', anche se ne andasse della vita dei 240 ostaggi israeliani perchè "le guerre hanno un loro prezzo". "Le parole di Eliahu sono oltraggiose e fuori dalla realtà - ha replicato Netanyahu. - Le nostre forze operano sulla base del diritto internazionale, per non colpire innocenti". Eliahu ha allora osservato: "Era solo una metafora".

Netanyahu sospende il ministro dopo le parole su 'bomba atomica'

Il premier Benyamin Netanyahu ha sospeso il ministro per la tradizione ebraica Amichay Eliahu "da tutte le sedute del governo, fino a nuovo ordine". Lo ha annunciato l'ufficio del premier, dopo che in un'intervista ad una radio religiosa il ministro non aveva escluso il ricorso ad armi atomiche a Gaza. Eliahu è un dirigente del partito di estrema destra 'Potere Ebraico'. Il suo leader Itamar Ben Gvir ha commentato che si trattava solo di "una metafora". "E' comunque chiaro a tutti - ha aggiunto - che occorre distruggere Hamas e riportare gli ostaggi a casa".

Parigi, "per Gaza serve una pausa umanitaria immediata"

Il ministro degli Esteri francese Catherine Colonna ha chiesto oggi una pausa umanitaria "immediata" nella guerra tra Israele e Hamas. "Una pausa umanitaria immediata, duratura e osservata è assolutamente necessaria e deve poter portare a un cessate il fuoco", ha dichiarato Colonna ai giornalisti durante una visita in Qatar.

Abu Mazen a Blinken: "Sospendere immediatamente la guerra"

Il presidente palestinese Abu Mazen nell'incontro con il segretario di Stato Usa Antony Blinken ha chiesto "la sospensione immediata della guerra devastante e l'accelerazione della fornitura di aiuti umanitari, compresi medicinali, cibo, acqua, elettricità e carburante, a Gaza". "Ci incontriamo di nuovo - ha aggiunto - in circostanze estremamente difficili, e non ci sono parole per descrivere la guerra di genocidio e distruzione a cui è sottoposto il nostro popolo palestinese a Gaza per mano della macchina da guerra israeliana, senza riguardo alle regole di diritto internazionale".

"Come possiamo rimanere in silenzio sull'uccisione di 10mila palestinesi, tra cui 4mila bambini, decine di migliaia di feriti e la distruzione di decine di migliaia di unità abitative, infrastrutture, ospedali, centri di accoglienza e serbatoi d'acqua", ha anche detto Abu Mazen nell'incontro Blinken. "Ciò che sta accadendo in Cisgiordania e a Gerusalemme non è meno orribile, in termini di uccisioni e attacchi a terre, persone e luoghi sacri, per mano delle forze di occupazione e dei coloni terroristi, che commettono crimini di pulizia etnica, discriminazione razziale e la pirateria dei fondi".

Abu Mazen ha messo in guardia contro "lo sfollamento del nostro popolo palestinese fuori Gaza, Cisgiordania o Gerusalemme". "Lo respingiamo categoricamente", ha aggiunto.

Iran: "Cessate il fuoco o Usa saranno colpiti duramente"

Il ministro della Difesa iraniano ha avvertito che gli Stati Uniti saranno "colpiti duramente" se non ci sarà un cessate il fuoco a Gaza.

Lo riporta l'agenzia di stampa semi-ufficiale Tasnim sul proprio account Telegram. "Il nostro consiglio agli americani è di fermare immediatamente la guerra e di attuare un cessate il fuoco, altrimenti verrete colpiti duramente", ha detto il ministro Mohammad Reza Ashtiani.