Auna settimana dal ballottaggio per le elezioni presidenziali del 19 novembre e in un clima di grande incertezza per l'equilibrio nei sondaggi, i due candidati che si contendono il governo dell'Argentina nei prossimi quattro anni - il peronista moderato Sergio Massa e l'ultraliberista Javier Milei - si affronteranno oggi nell'ultimo dibattito televisivo con l'obiettivo di conquistare il voto degli indecisi.
L'economia, la politica estera , l'educazione, la salute, la produzione, la sicurezza e i diritti umani saranno i punti su cui dibatteranno oggi i candidati giunti all'ultima istanza elettorale con programmi diametralmente opposti.
Sul fronte politico Massa propone uno Stato forte ma più efficiente, mentre Milei, punta a ridurlo alla sua minima espressione.

Il peronista propone inoltre un governo di unità nazionale che includa settori dell'opposizione di centrodestra mentre l'ultraliberista promette di rottamare "la casta politica corrotta" che ha governato l'Argentina fino ad oggi.
Sul fronte economico, per risollevare il paese dall'attuale crisi e risolvere gli squilibri macroeconomici che hanno portato l'inflazione al 140%, l'attuale ministro dell'Economia punta sullo sviluppo del settore energetico e sulla ripresa delle esportazioni del settore agricolo.

L'outsider Milei ritiene invece che la soluzione all'attuale crisi inflazionaria è la dollarizzazione dell'economia e l'azzeramento del deficit attraverso un massiccio piano di tagli alla spesa e privatizzazioni. Gli ultimi sondaggi mostrano un esiguo vantaggio a favore di Milei, ma rivelano anche l'esistenza di un numero significativo di indecisi che all'ultimo momento potrebbe far pendere decisamente la bilancia a favore di ognuno dei due contendenti.