ANCONA - Sono partiti in oltre 1400 per arrivare in 33: tempo di decretare i vincitori dell’ottava edizione di “Italian Cheese Awards”, il premio dedicato alle eccellenze della produzione tricolore di formaggi realizzati con latte 100% italiano, organizzata da “Guru Comunicazione” - società impegnata nella promozione del settore lattiero-caseario attraverso iniziative, incontri e appuntamenti tematici nazionali (“Made in Malga”, “Formaggio In Villa”, “Caseifici OPEN DAY”).
Il “numero 1” di ciascuna delle 10 categorie in cui si articola il Premio (“Freschissimo”, “Fresco”, “Pasta molle”, “Pasta filata”, “Pasta filata stagionata”, “Semistagionato”; “Stagionato”, “Stagionato oltre i 24 mesi”, “Erborinato” e “Aromatizzato”) sarà proclamato ad Ancona il 19 novembre, dalle 17.00, nell’Auditorium della Mole Vanvitelliana, nel corso di una serata-evento che riproduce per format il celebre Oscar cinematografico.
Diciassette le “Statuette” in ottone evocative di un umanoide con braccia alzate a sostenere una forma di formaggio che saranno complessivamente consegnate tra 10 “Awards” e ulteriori 7 Premi speciali: “Premio al miglior derivato del latte”, “Premio al miglior formaggio di montagna”, “Premio alla carriera”, Premio “Donne del latte”, “Cheese Bar dell’anno”, “Formaggio dell’anno” e “Caseificio dell’anno”.
Alle “nomination” dei formaggi finalisti per ciascuna delle dieci categorie che si contenderanno la Statuetta si è arrivati ad aprile nel corso della kermesse “Formaggio in Villa” (la rassegna dei migliori formaggi italiani nazionali svoltasi Cittadella PD) dove un ruolo attivo lo ha giocato anche il pubblico chiamato ad assaggiare i formaggi in competizione ed esprimere il proprio giudizio. Il suo voto si è addizionato al voto di operatori del settore e tecnici.
A fare la parte del leone nelle assegnazioni delle “nomination” dell’Italian Cheese Awards 2023 sono stati i produttori veneti, a seguire con 4 i lombardi, pugliesi e campani. A seguire i produttori dell’Emilia Romagna con 3, Sicilia e Lazio con 2. Infine con 1 nomination i casari della Sardegna, Trentino, Friuli Venezia Giulia, Abruzzo e Basilicata. Il verdetto finale sarà espresso da una commissione di specialisti che si riunirà poche ore prima della premiazione per l’ultima valutazione.
A chiusura della cerimonia tutti i 34 formaggi finalisti saranno gli interpreti di una degustazione ad alto tasso di latte, caglio e sale aperta al pubblico presente in sala.