ROMA - Sono state da poco pubblicate dall’Institute of International Education, con il supporto del Bureau of Educational and Cultural Affairs of the U.S. Department of State, le statistiche dell’anno accademico 2021/2022 relative al flusso studentesco USA.
Per la seconda volta nella storia dello Study Abroad, l’Italia si colloca al 1° posto mondiale nell’incoming studentesco statunitense con 30.610 studenti sui 188.753 che, nell’anno accademico 2021/2022, hanno studiato all’estero.
Ne dà notizia Eduitalia - associazione che raggruppa 114 tra Scuole, Accademie e Università – evidenziando che l’Italia è stata scelta dal 16,2% degli studenti americani che hanno deciso di studiare all’estero; a seguire, con oltre 3.000 studenti in meno rispetto all'Italia, il Regno Unito al 2° posto con 27.503 studenti e la Spagna al 3° posto con 25.348.
È, commenta Eduitalia, “un primato che genera soddisfazione sebbene sia da considerare che - per quanto dopo il COVID vi sia stata una grande voglia di tornare a viaggiare - l’anno precedente la pandemia, l’Italia (allora in 2^ posizione mondiale dietro l'UK) avesse ospitato 39.043 studenti di origine statunitense”.
I numeri di quest’anno sono destinati ad aumentare, dice Eduitalia alla luce della “crescita esponenziale” registrata negli istituti associati.
Un risultato “dovuto a una strategica azione promozionale su più versanti quali: la promozione continuativa sul territorio statunitense quali in primis la manifestazione Nafsa che vede protagonisti realtà quali Uni-Italia, Eduitalia con l’importante sostegno del MAECI e dell’Ambasciata; l'efficace promozione delle realtà accademiche italiane e i loro innumerevoli accordi con i colleghi d'oltreoceano; la politica culturale del MAECI e, nello specifico, quella della rete Diplomatico/Consolare Ambasciata Italiana negli Stati Uniti; più statunitensi entrano in contatto con la lingua e cultura italiana maggiore sarà la possibilità che, uno studente a stelle e strisce, al momento di scegliere una destinazione di studio, nel breve o lungo periodo, scelga il nostro territorio” e, infine, “l’importante e delicato lavoro degli Uffici Visti”.
“Aver dedicato gran parte delle energie alla promozione negli USA dal 2007 è oggi ripagato dai numeri”, conclude Eduitalia, ricordando che i suoi Istituti sono frequentati da una media di 10.000 studenti statunitensi l'anno.