(Foto archivio)

La israeliana Yehudit Weiss, presa in ostaggio da Hamas il 7 ottobre, ''e' stata uccisa dai terroristi''.

Lo ha affermato il portavoce militare Daniel Hagari.

Il suo cadavere, ha precisato, e' stato recuperato dai soldati ''in un edificio nell'area dell'ospedale Shifa'' di Gaza. Accanto c'erano le armi dei suoi custodi. I funerali della donna si svolgeranno in Israele.
''Nell'ospedale Shifa - ha aggiunto Hagari - abbiamo trovato un veicolo di Hamas che doveva partecipare all'attacco del 7 ottobre. Dentro c'erano mezzi di combattimento. Un veicolo di terroristi - ha ribadito - con armi, in un ospedale''.

Israele, colpiti obiettivi di Hezbollah nel sud del Libano

L'esercito israeliano ha attaccato numerosi obiettivi di Hezbollah nel sud del Libano, incluse postazioni militari dell'organizzazione. Lo ha fatto sapere il portavoce militare aggiungendo che è stato colpito "un terrorista che operava in territorio libanese" non distante dall'area della cittadina di Shlomi sul versante israeliano.

Israele, 'preso porto di Gaza, usato da Hamas per attacchi'

Soldati israeliani hanno preso il controllo del porto di Gaza usato da Hamas. Lo ha fatto sapere il portavoce militare secondo cui truppe della 118/a Brigata corazzata e dell'unità d'elite 'Flotilla 13' hanno "scoperto 10 imbocchi di tunnel e distrutto 4 strutture usate per il terrorismo, uccidendo 10 terroristi". Hamas - ha aggiunto - ha usato il luogo, "mascherato da porto civile, come area per addestramento e conduzione di attacchi terroristici, il tutto utilizzando navi civili e della polizia portuale di Gaza".

Israele, colpita la casa di Haniyeh, capo Hamas a Gaza

Aerei israeliani hanno colpito la scorsa notte la casa a Gaza di Ismail Haniyeh, capo dell'Ufficio politico di Hamas. Lo ha fatto sapere l'esercito, secondo cui la casa "era usata come infrastruttura del terrore e spesso ha ospitato riunioni dei leader di Hamas per dirigere atti terroristici contro civili e militari israeliani". L'esercito ha aggiunto che nella presa del campo profughi di Shati i soldati hanno localizzato e distrutto un deposito di armi della forza navale di Hamas "contenente attrezzatura subacquea, ordigni esplosivi e armi".

Le truppe - ha proseguito il portavoce riferendosi sempre all'operazione a Shati nel nord della Striscia - hanno anche "colpito i terroristi e localizzato armi tra cui cinture esplosive, barili esplosivi, lancia granate, missili anticarro, apparecchiature di comunicazione e documenti di intelligence.

Herzog, 'Israele non lascerà un vuoto a Gaza, manterrà presenza'

Il presidente israeliano, Isaac Herzog, ha detto che Israele non può lasciare "un vuoto" nel dopo guerra a Gaza e che deve mantenere nel futuro una solida forza per impedire ad Hamas di riaffermarsi nell'enclave palestinese. "Se ci ritiriamo chi prenderà il comando? Non possiamo lasciare il vuoto. Dobbiamo pensare - ha spiegato in un'intervista al Financial Times - a quale sarà il meccanismo, ci sono molte idee che vengono proposte". "Ma nessuno - ha aggiunto Herzog - trasformerà di nuovo Gaza in una base terroristica".

Gaza, cinque ambulanze

"In tutta la Striscia di Gaza c'erano 48 ambulanze della Mezzaluna Rossa, ne abbiamo perse 23 a causa di attacchi e bombardamenti, mentre per altre cinque manca il carburante: nel nord di Gaza, dove infuria la guerra, ne sono rimaste solo cinque, di cui due appena attaccate".

 

 

 

È quanto riferisce all'inviato dell'ANSA Giovanna Bizzarro, rappresentante italiana per la Croce Rossa in Palestina, attualmente impegnata all'interno della centrale operativa che coordina gli aiuti medici e umanitari da Ramallah. Nei giorni scorsi Israele ha accusato i miliziani di Hamas di servirsi delle ambulanze per spostarsi all'interno della Striscia.

"Abbiamo dislocato le 5 ambulanze che ci restano a nord di Gaza in punti strategici: avendo perso le comunicazioni con la centrale operativa sul territorio, che è stata smantellata, si procede ascoltando le urla di aiuto. Si continuano a ricevere chiamate al numero d'emergenza di cittadini intrappolati dalle macerie e gente bloccata in casa, ma spesso i nostri team non riescono a raggiungere le persone colpite".