La raccolta dei rifiuti di Roma stavolta, si spera, non dovrebbe andare in affanno per le feste di Natale perché c’è un Piano ad hoc con tanto di “lotteria dei rifiuti”. Un piano messo a punto da Ama e dal Campidoglio per tenere le strade pulite. Per scongiurare l’emergenza ci sarà appunto persino una “lotteria dei rifiuti”. “Le Feste sono un momento critico – ha detto il sindaco Roberto Gualtieri – Il Piano è stato preceduto da un lavoro preparatorio con largo anticipo, per farci trovare pronti in un momento di afflusso turistico e di produzione di più rifiuti”.

L’onda sta arrivando: “Già il prossimo weekend, col ponte – ha spiegato il dg di Ama Alessandro Filippi – sono attese circa 300 mila persone. Ci saranno tra le 10 e le 15 mila tonnellate in più di spazzatura da gestire nel periodo natalizio”. E dunque ecco un programma di presidio e spazzamento che interessa in particolare l’area archeologica ma anche il lungotevere e le consolari, officine per riparare i camion con turni rafforzati aperte anche nei festivi così come gli impianti di trattamento.

Cos’è la “lotteria dei rifiuti” di Roma

A Roma ci sarà persino la ”lotteria dei rifiuti”: chi dal 27 dicembre porterà carta e cartone – i tipici pacchi dei regali, per esempio – nei circa 50 punti di conferimento avrà in cambio un biglietto che permetterà di vincere buoni spesa. Il Piano terminerà il 7 gennaio, ha sottolineato l’assessora Sabrina Alfonsi, ma in realtà è già iniziato: “Abbiamo scelto di farlo partire in occasione del Black Friday, già dal 20 novembre. Si tratta di una nuova modalità di acquisti, a cui noi andiamo incontro dando delle risposte”.

Il clou però arriverà con l’8 dicembre. Serviranno mezzi ma soprattutto personale, e in questo senso si è trovata una quadra con i sindacati: “Un dipendente che partecipa a tutte le giornate – ha spiegato ancora il dg Filippi – ottiene circa 300 euro. Inoltre c’è l’apertura verso i fringe benefit che vanno verso una logica di welfare aziendale nuovo”. Il patto però non è stato sottoscritto dalla Cgil: “Che in Ama sia minoritaria lo dicono i numeri – ha commentato il presidente Daniele Pace – Abbiamo poi circa 600 dipendenti in più rispetto allo scorso anno, più giovani e dedicati ai festivi, e questo ci rassicura rispetto alla riuscita del Piano”.

Anche i romani però devono fare la loro parte

“Faccio un appello – ha detto Gualtieri – Chiediamo alle utenze non domestiche di conferire nei canali propri e non nei cassonetti, utilizzando gli strumenti messi a disposizione, e ai cittadini di conferire gli ingombranti negli spazi propri” perché ora “non ci sono scuse”. Dal prossimo maggio ci sarà infine uno strumento in più per tenere pulita la città grazie ai nuovi cestoni stradali, ben 18.500, il triplo degli attuali. Sono apparentemente identici a quelli tradizionali in ghisa (e per questo hanno il via libera della Soprintendenza) ma basta toccarli per capire la differenza: sono realizzati in plastica riciclata, così da rispettare le norme di sicurezza anti-attentato. “Non è vero che se non si possono mettere i cesti tradizionali – ha concluso Gualtieri – allora bisogna rassegnarsi ai cestini brutti o i sacchetti appesi”.