ROMA - Accordo tra Assocamerestero Intesa Sanpaolo per favorire l’efficacia delle iniziative a sostegno delle imprese italiane nei processi di internazionalizzazione. L’accordo di collaborazione è stato firmato nei giorni scorsi dal Presidente di Assocamerestero, Mario Pozza, e dal Responsabile International Public Affairs di Intesa Sanpaolo, Hugo Doyle.
L’accordo rafforza la collaborazione avviata già con successo nel 2008 tra Assocamerestero – l’Associazione che raggruppa le 86 Camere di Commercio Italiane all’Estero (CCIE) e Unioncamere – e Intesa Sanpaolo, maggior gruppo bancario italiano – introducendo nuovi filoni di attività per specializzare ulteriormente l’azione congiunta a supporto delle imprese.
Innovazione e startup, digitalizzazione, intelligenza artificiale, sostenibilità e attrazione degli investimenti: questi i campi dove si produrranno nuovi progetti e iniziative da parte di entrambi i firmatari dell’accordo. L’accordo prevede un rafforzato scambio di informazioni fra la Banca e le varie Camere di Commercio per ottimizzare i processi di sviluppo delle aziende italiane all’estero.
L’obiettivo è essere sempre più vicini alle imprese fornendo soluzioni finanziarie adeguate a sostenere lo sviluppo e la crescita del business oltreconfine e individuando le migliori opportunità d’affari.
“La collaborazione con Intesa Sanpaolo ci consente di fornire alle PMI italiane nuovi servizi sempre più funzionali ad affrontare le sfide che i mercati pongono loro”, le parole del Presidente di Assocamerestero, Mario Pozza. “Sappiamo di poter contare su un partner che in molti territori esteri è anche socio delle CCIE e, per questo, siamo certi che l’accordo, così come è stato in passato, potrà dare nuova linfa all’assistenza che entrambi forniamo alle imprese”.
Per il Responsabile International Public Affairs di Intesa Sanpaolo, Hugo Doyle, l’accordo “rafforza ulteriormente la già eccellente collaborazione tra Intesa Sanpaolo ed Assocamerestero, creando ulteriori occasioni di valorizzazione del rapporto con il mondo camerale, anche attraverso l’individuazione di nuove opportunità di partnership con le singole CCIE”.