Una festa per Natale organizzata dall'Ordine degli avvocati di Roma con tanto di raccolta fondi per beneficienza scatena la polemica.

"Sul palco c'erano delle cubiste, è inopportuno soprattutto in questo momento", scrive un associato all'Ordine degli avvocati.

La protesta, complice la lettera del procuratore legale, corre via social. E tocca al presidente dell'Ordine ridimensionare, anzi smentire. "Cubiste alla riunione di fine anno? Ma scherziamo? C'era un'orchestra e con i musicisti c'erano tre ballerine che accompagnavano l'orchestra - dice Paolo Nesta, presidente dell'ordine degli avvocati di Roma - E' stata una serata per una raccolta di beneficienza che aiuta colleghi in difficoltà e che non ha destato nessuno scalpore tra i presenti". Nessuna lamentela sottolinea dunque Nesta, neanche "dalla presidente del comitato Pari opportunità ma anche padri e madri di famiglia che erano presenti all'evento".

Eppure il procuratore legale Ivano Cimatti che con la sua lettera ha dato il via alla protesta non ci sta: "Ho trovato sbagliato o quantomeno inopportuno in questo momento storico caratterizzato dall'esplodere di fenomeni che possiamo definire di patriarcato o maschilismo, quindi mi sono sentito di scriverlo alla Fondazione". Dunque ribadisce quella festa con ragazze che ballano sul palco "non in mio nome".

"Abbiamo mangiato, c'era musica e centinaia di persone, ma niente di disdicevole", aggiunge Nesta rivendicando l'evento all'Opus Club organizzato anche per raccogliere fondi per aiutare i colleghi in difficoltà.