(Depositphotos)

Un team di ricercatori statunitensi ha raggiunto ottimi traguardi nello sviluppo di un vaccino sperimentale contro il colesterolo, capace di abbattere i livelli di colesterolo “cattivo” (LDL) del 30% in test di laboratorio. Questa promettente scoperta potrebbe rappresentare un’alternativa economica e altamente efficace rispetto ai farmaci tradizionali, con il potenziale di prevenire un notevole numero di morti legate alle malattie cardiovascolari.

La ricerca è stata pubblicata sulla rivista scientifica NPJ Vaccines con il titolo “A virus-like particle-based bivalent PCSK9 vaccine lowers LDL-cholesterol levels in non-human primates”.

Come funziona il vaccino contro il colesterolo alto

Il team di ricerca, guidato dai luminari della Scuola di Medicina dell’Università del New Mexico, ha collaborato con istituti come il California National Primate Research Center e il National Heart, Lung and Blood Institute.

Il vaccino è basato su una particella virale non infettiva, denominata virus-like particle (VLP), che fornisce una piattaforma flessibile per lo sviluppo di vaccini contro varie patologie.

Il focus del vaccino è la proproteina convertasi subtilisina/kexina di tipo 9 (PCSK9), una proteina correlata al colesterolo LDL. Questa proteina regola i recettori sulle cellule del fegato responsabili del controllo del colesterolo. Quando troppa PCSK9 è presente, i recettori funzionano meno efficientemente, aumentando il rischio di aterosclerosi e malattie cardiovascolari.

Il vaccino mira agli epitopi all’interno del dominio di legame del recettore LDL (LDL-R) della PCSK9, stimolando il sistema immunitario a riconoscerli e ad attaccarli. I risultati dei test condotti su topi e scimmie hanno dimostrato una riduzione significativa del colesterolo LDL del 30%, equiparabile all’efficacia di molti farmaci comunemente prescritti.

L’aspetto economico, un vantaggio chiave

La ragione principale dietro lo sviluppo di un vaccino, nonostante l’esistenza di farmaci inibitori di PCSK9 altamente efficaci, è il costo. I trattamenti attuali sono noti per la loro onerosità, mentre il vaccino anti colesterolo potrebbe essere un’alternativa accessibile, costando solo poche decine di dollari.

La necessità di un’opzione più economica e diffusa è evidente, considerando che oltre 2,5 milioni di italiani soffrono di ipercolesterolemia. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), le malattie cardiovascolari causano la morte di circa 18 milioni di persone ogni anno.

Nonostante i promettenti risultati nei test di laboratorio, la strada verso l’approvazione e l’immissione del vaccino sul mercato richiederà anni di studi clinici sull’uomo. La pubblicazione dei dettagli della ricerca sulla rivista scientifica NPJ Vaccines sottolinea l’importanza e il potenziale impatto positivo di questa innovazione nel campo della prevenzione delle malattie cardiovascolari.