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Un innovativo “test diagnostico a ampio spettro” basato su un semplice prelievo promette di rivoluzionare la diagnosi precoce dei tumori, coprendo 18 diversi tipi che colpiscono entrambi i sessi. Lo studio, condotto da Ashkan Afshin della Novelna Inc di Palo Alto, California, e pubblicato sulla rivista BMJ Oncology, rivela un’efficacia straordinaria nel rilevare tumori in fase iniziale grazie a 10 proteine specifiche per lui e per lei.

Il cancro, responsabile di un decesso su 6 a livello mondiale, spesso manca di test di screening efficaci. L’approccio tradizionale presenta svantaggi come invasività, costi e bassa precisione nelle fasi iniziali della malattia. Questo nuovo test, basato su campioni di plasma da pazienti con 18 tipi di cancro, utilizza una tecnologia avanzata per misurare oltre 3000 proteine associate ai tumori.

Come funziona il test del sangue

I ricercatori hanno analizzato campioni di plasma provenienti da 440 individui con diagnosi di 18 tipi di cancro diversi prima del trattamento, confrontandoli con campioni di 44 donatori di sangue sani. Utilizzando una tecnologia avanzata basata su anticorpi, hanno identificato più di 3000 proteine fortemente associate ai tumori.

In una fase iniziale, il test ha rilevato la firma biologica comune a qualsiasi tipo di cancro. Successivamente, è stata effettuata l’identificazione del tessuto di origine e dei sottotipi di cancro. Gli esperti hanno selezionato un pannello di 10 proteine specifiche, differenziate per sesso, in grado di discriminare tra pazienti oncologici e individui sani.

Queste proteine hanno dimostrato di essere altamente efficaci nella rilevazione di malattie di stadio I-III e di tutti i tipi di cancro, ma con una particolare precisione nella individuazione delle patologie allo stadio iniziale. L’entusiasmante risultato è stato l’identificazione del 93% dei tumori di stadio 1 negli uomini e dell’84% nelle donne, con un minimo margine di falsi positivi e negativi.

Il pannello di 150 proteine ha successivamente mostrato una capacità di identificare il tessuto di origine della maggior parte dei tumori in oltre l’80% dei casi. Questa scoperta rivoluzionaria suggerisce che anche piccole quantità di proteine nel sangue possono fungere da indicatori preziosi di malattie precancerose e allo stadio iniziale, aprendo la strada a un futuro in cui la diagnosi precoce dei tumori è più accessibile e accurata.

Fonte: The Guardian