Premierato, un grande giurista lo affossa, Enzo Cheli costituzionalista mito della mia tesi di laurea, butta il suo peso sul iatto dei no. Il tema non vi appassiona, ma il tentativo di Giorgia Meloni di impadronirsi del potere col 30% dei voti la fa una degna erede di Mussolini (così diventò duce, con la legge Acerbo)

Pare, dico pare, che Lega e Forza Italia stanno accorti, hanno fatto sparire già dalla Costituzione il premio di maggioranza. ma è proprio l’idea in sé che è malsana.

Ecco cosa scrive Cheli.

Perché dico no al nuovo premierato

“Il premierato si presenta impraticabile e inemendabile (…) per i rischi che viene a presentare sul piano della sostenibilità del nostro impianto democratico”.

Ci sono tante altre strade “alternatice a questo incauto progetto” (…)  “per rafforzare la stabilità e l’efficienza dei governi”.