ROMA - Con le firme del Ministro federale dell’Istruzione e della Ricerca Bettina Stark-Watzinger e del Ministro federale del Lavoro e degli Affari sociali Hubertus Heil, per parte tedesca e del Ministro dell’Istruzione e Merito Giuseppe Valditara e del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Marina Elvira Calderone, per parte italiana, è stato finalizzato oggi, 28 febbraio, il rinnovo della Dichiarazione comune di intenti concernente la cooperazione tra Italia e Germania nei campi dell’Istruzione e formazione professionale, dei servizi pubblici per il lavoro e delle politiche attive del mercato del lavoro.
Ne dà notizia il Ministero del Lavoro, spiegando che la sottoscrizione della Dichiarazione di intenti costituisce un primo fondamentale seguito operativo del Piano d’Azione Italo-tedesco sottoscritto lo scorso 22 novembre dai due Capi di Governo.
Nell’attuale contesto segnato da sfide di carattere trasversale che caratterizzano e accomunano i rispettivi mercati del lavoro, quali la diminuzione della popolazione in età lavorativa e la crescente mancanza di manodopera qualificata per sostenere le transizioni digitale e verde, Italia e Germania si impegnano a continuare e rafforzare la collaborazione nell’ambito dell’istruzione e formazione professionale.
In particolare, i due Paesi promuoveranno lo scambio di esperienze e buone pratiche in percorsi di formazione duale, inclusione giovanile, “empowerment” femminile, mobilità lavorativa e servizi per l’impiego, definendo specifici ambiti di collaborazione che qualificano il rapporto tra i rispettivi Ministeri dell’Istruzione e del Lavoro e delle Politiche Sociali in modo proattivo.
L’obiettivo di rafforzare gli scambi e la collaborazione sui centri pubblici per l’impiego e sui temi dell’inclusione sociale e del mercato del lavoro, sull’istruzione e formazione professionale, con un focus anche sul sistema duale costituisce, inoltre, un importante contributo dell’Italia e della Germania alle iniziative promosse nell’ambito della comune partecipazione all’Unione Europea, per dare concreta attuazione all’Anno Europeo delle Competenze.