Foto archivio (IDF Telegram)

La Radio militare israeliana, citata dai media, ha riferito, in base ad un rapporto senza fonte, che Hamas avrebbe risposto negativamente a una proposta di accordo per un cessate il fuoco temporaneo e il rilascio degli ostaggi.

Una proposta definita - in base allo stesso rapporto - "documento sionista" che non va incontro alle richieste di Hamas di una fine della guerra, il pieno ritorno degli sfollati palestinesi nel nord della Striscia e consente la liberazione di pochi detenuti palestinesi di sicurezza in cambio degli ostaggi. Non c'è alcuna conferma in Israele alla notizia nè altre fonti.

Fonti diplomatiche egiziane citate dal network Al Quds - vicino ad Hamas - hanno riferito invece che c'e' "un accordo preliminare" per tenere un incontro domenica prossima al Cairo per annunciare il cessate il fuoco, se verrà raggiunta un'intesa. Il quotidiano del Qatar 'Al-Arabi Al-Jadid' - ripreso dai media israeliani - ha detto che c'e' una intesa generale sul cessate il fuoco e lo scambio degli ostaggi ma "i dettagli sono ancora un ostacolo".

Il capo di Hamas Ismail Haniyeh, in un discorso televisivo a Beirut e ripreso dai media internazionali, afferma che il gruppo "mostra flessibilità nei colloqui" per un potenziale accordo che vedrebbe il rilascio degli ostaggi detenuti a Gaza e un cessate il fuoco temporaneo, ma è anche "pronto a continuare a combattere". Nel discorso televisivo, Haniyeh ha anche invitato il cosiddetto "asse della resistenza" a intensificare i suoi attacchi.

Haniyeh, 'i palestinesi vadano alla Spianata nel primo giorno del Ramadan'

Il leader di Hamas Ismail Haniyeh ha fatto appello ai palestinesi di Gerusalemme e della Cisgiordania di marciare verso la Spianata delle Moschee a Gerusalemme nel primo giorno di Ramadan, il prossimo 10/11 marzo. Lo riporta la Reuters citata da Haaretz.

Parenti degli ostaggi in marcia dal confine di Gaza a Gerusalemme

E' partita da Reim -uno dei kibbutz di confine con Gaza più colpiti dall'attacco di Hamas del 7 ottobre - la Marcia fino a Gerusalemme organizzata dalla famiglie degli oltre 130 ostaggi israeliani ancora in mano della fazione islamica. La Marcia - che si concluderà sabato prossimo - passerà attraverso alcuni dei luoghi dell'attacco di Hamas, compresa la cittadina di Sderot. A parteciparvi non sono solo i parenti dei rapiti ma anche diversi ex ostaggi. Tutti si auguranto che l'arrivo a Gerusalemme coincida con l'annuncio di un nuovo accordo per la liberazione degli ostaggi.