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BRUXELLES - La Commissione europea ha avviato l'8 marzo due progetti in partenariato con l'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) allo scopo di rafforzare la sicurezza sanitaria e la preparazione a gravi minacce per la salute a carattere transfrontaliero, in particolare in relazione a rischi chimici, biologici, radiologici e nucleari.
Il primo progetto si concentra sul rafforzamento delle capacità di sicurezza sanitaria e sul miglioramento delle strategie di prevenzione, preparazione, individuazione e risposta nell'UE, nello Spazio economico europeo (SEE), nei paesi candidati all'adesione all'UE e nei paesi del partenariato orientale. Il progetto contempla un'ampia gamma di rischi potenziali, dalle catastrofi naturali, come terremoti e inondazioni, ai rischi biologici e ai conflitti di origine umana, e si concentra in particolare sul miglioramento del coordinamento e della cooperazione in caso di emergenza, a livello sia nazionale sia internazionale. Il programma EU4Health sosterrà questo progetto con 6,4 milioni nel corso dei prossimi 5 anni.
Il secondo progetto accelera gli sforzi volti ad affrontare specificamente i rischi chimici, biologici, radiologici e nucleari (CBRN) nell'UE, in Ucraina, in Moldova e in altri paesi aderenti al programma EU4Health, rafforzando le capacità di prevenzione, preparazione e risposta alle minacce CBRN per la salute pubblica mediante la pianificazione della preparazione e della risposta, nonché rafforzando la preparazione a livello transfrontaliero. Il programma EU4Health finanzierà questo progetto con 5,8 milioni nel corso dei prossimi 3 anni.
"Uno degli obiettivi principali dell'Unione europea della salute consiste nel migliorare la preparazione alle minacce per la salute in modo coordinato a livello dell'UE e con i paesi partner”, ha sottolineato Stella Kyriakides, Commissaria per la Salute e la sicurezza alimentare. “L’avvio delle iniziative odierne, insieme all’OMS, rappresenta un passo importante verso la costruzione di un sistema di sicurezza sanitaria più solido e resiliente in tutta l'UE, in Ucraina e in altri paesi europei. Queste iniziative dimostrano i benefici che il sostegno dell'UE può apportare ai suoi cittadini e non solo".