Bandiera del Venezuela (Depositphotos)

ROMA - La Commissione Affari esteri e difesa del Senato nei giorni scorsi ha approvato all’unanimità una risoluzione sulla situazione politica in Venezuela in vista delle elezioni presidenziali del 2024.
A darne notizia è la presidente della Commissione, Stefania Craxi, prima firmataria della risoluzione.
“Ritenuto che l’unica via di uscita dal grave stato di prostrazione in cui versano il Venezuela e la sua economia, dalla crisi sociale che segna i suoi cittadini, nonché dall’impasse politica-istituzionale che il regime impone da anni al Paese è la ricerca di una soluzione democratica, pacifica e inclusiva che passi da elezioni presidenziali e parlamentari aperte e realmente pluraliste”, recita il testo della risoluzione, si impegna il governo italiano a “ribadire in ogni consesso internazionale l’importanza del ripristino della democrazia, dello Stato di diritto e del libero esercizio dei diritti civili e politici da parte della popolazione del Venezuela, richiamando le autorità di Caracas alla necessità di rilasciare i prigionieri politici e a far cessare ogni azione volta a impedire una reale partecipazione democratica alle prossime competizioni elettorali; ad adoperarsi affinché i numerosi cittadini venezuelani residenti in Italia possano esercitare il proprio diritto di voto in occasione delle prossime competizioni elettorali; a sostenere l’azione diplomatica dell’Alto Rappresentante per gli Affari esteri dell’UE, finalizzata a definire una posizione comune tra i 27 Paesi dell’Unione; ad esperire ogni ulteriore azione utile a tutelare la comunità italiana in Venezuela e le aziende italiane tuttora operanti in quel Paese e i loro legittimi interessi economici”.
“È un passaggio obbligato - ha commentato Craxi -, un atto dovuto nei confronti del popolo venezuelano al quale siamo da sempre vicini, e che merita un futuro libero, democratico, economicamente prosperoso”.