(Foto Ansa)

La crisi economica a Cuba ha raggiunto livelli tali che alle proteste popolari degli ultimi giorni si sono unite anche persone che pubblicamente si definiscono "rivoluzionarie" e simpatizzanti del governo.
Sui social è diventato virale il video di una donna che, anche di fronte al rischio di possibili ritorsioni, affronta un gruppo di agenti davanti alla stazione di polizia di El Cobre, a Santiago de Cuba, gridando: "Abbiamo fame!".
"Questo popolo è stato buono e dovete riconoscerlo.

Un popolo umile e resistente.

Ma ora chiedo: cosa sta succedendo?", dice energicamente la donna agli agenti che la osservano. "Posso dirvelo: sono una seguace di Fidel (Castro, ndr) e rivoluzionaria, ma la gente ha fame!", conclude.
Poco prima prima, anche un altro residente aveva espresso la propria impotenza alla polizia cubana, unendosi ad altre persone per chiedere la scarcerazione dei giovani arrestati dopo le ultime manifestazioni contro l'esecutivo di Miguel Díaz-Canel.
"Non voglio lasciare il mio Paese, lo adoro, lo amano tutti.
Ma tanta gente ha dovuto andarsene da qui. Fino a quando, signori? La gente ha fame. Ciò di cui abbiamo bisogno qui è la libertà", afferma l'uomo nel filmato.