Si è tenuta nella giornata di sabato 10 maggio, presso il Castello della Valle di Fiumefreddo Bruzio, la presentazione del libro di Eugenio Marino “Andarsene sognando. L’emigrazione nella canzone italiana”.
L’evento, organizzato dall’Associazione di libero pensiero “Fiumefreddo nel cuore”, sponsorizzato sui social anche grazie al video di Brunori Sas, è stato l’occasione per ripercorrere più di 150 anni di emigrazione italiana nel mondo, per discutere di piccoli borghi, turismo delle radici, progetti virtuosi messi in campo da giovani e bravi sindaci e amministratori locali per tenere vive queste realtà colpite ancora da emigrazione, spopolamento e inverno demografico e per costruire relazioni e legami con i propri emigrati e le comunità italiane nel mondo, soprattutto in Sud America.
I relatori hanno analizzato e ripercorso l’emigrazione come fenomeno storico ineluttabile ricco di emozioni, sentimenti, successi e dolori e preso le distanze da trasmissioni televisive che con troppa facilità tendono a confondere e mischiare fenomeni di speculazione (che pure esistono, come in ogni fenomeno umano) con l’universo migratorio e con chi crede nel legame tra luoghi di residenza e luoghi di origine. Legame che viene coltivato quotidianamente, come fanno personalità argentine come il professor Daniel Antenucci, che presso l’Università di Mar del Plata ha creato la “Cattedra di studi italici e glocalizzazione” e ogni anno lavora per valorizzare talenti argentini che vengono premiati in Italia dal Premio Letterario Caccuri e a portare in Argentina la nuova letteratura calabrese e italiana attraverso la traduzione e pubblicazione di nuove opere calabresi e italiane nella collana editoriale “Colleccion italica”, della casa editrice EUDEM.
Di tutto questo hanno discusso, insieme all’autore Marino, ai moderatori Vincenzo Sansone e Sabrina Pellicone, al presidente dell’associazione “Fiumefreddo nel Cuore” Paolo Pagnotta, lo storico Pantaleone Sergi, i politici Fabio Porta (PD) e Sabrina Mannarino (FdI), il presidente Aicotur (Associazione italiana comuni turismo delle radici) e sindaco di Cleto Armando Bossio.
Hanno dato il loro contributo in sala anche i sindaci Giacinto Mannarino del Comune di Longobardi e Luca Lepore del Comune di Aiello Calabro, insieme a Ivan Brusco, assessore del Comune di Belmonte Calabro, Alessandra Porto, destination manager e operatore di turismo delle radici, e il prof Pino Cino presidente dell’associazione Laghitani nel mondo.
Sono pervenuti inoltre i saluti istituzionali di Franco Iacucci, vicepresidente della Regione Calabria, impegnato in un’altra manifestazione a Catanzaro, e del senatore Paolo Naccarato.
A rendere l’evento ancora più vivo e coinvolgente sono state le testimonianze artistiche della cantautrice calabrese Eda Marì, con un’intensa reinterpretazione di “Balla balla ballerino” di Lucio Dalla, e della giovane cantante Verdiana, già vincitrice di “Tale e quale show”, intervenuta in video da Tirana.
L’evento a Fiumefreddo Bruzio ha rappresentato un momento significativo di riflessione e connessione tra passato e presente, tra territori in difficoltà e le loro comunità nel mondo. La presentazione del libro è stata il fulcro attorno al quale si sono intrecciati temi cruciali come l’emigrazione, il turismo delle radici e la valorizzazione culturale.