di GIANLUCA PACE

Genova Silvia Salis ha vinto al primo turno, diventando la nuova sindaca sostenuta da una larga coalizione progressista. Anche a Ravenna il centrosinistra si è affermato nettamente con Alessandro Barattoni. Invece, serviranno i ballottaggi per decidere i nuovi sindaci a Taranto e Matera.

Genova

Silvia Salis è la nuova sindaca di Genova: ha vinto al primo turno con il 51,48% dei voti, pari a 124.720 preferenze. Sostenuta da un’ampia coalizione di centrosinistra e Movimento 5 Stelle, ha prevalso nettamente sul candidato del centrodestra Pietro Piciocchi, che si è fermato al 44,20% (107.091 voti).

La lista del Partito Democratico ha ottenuto il miglior risultato con 65.960 voti (29,06%) e 14 seggi. Seguono le altre liste della coalizione: “Silvia Salis Sindaca” con 18.853 voti (8,31%), Alleanza Verdi e Sinistra con 15.705 voti (6,92%), il M5S con 11.583 (5,10%) e Riformiamo Genova con 5.405 (2,38%).

Dall’altra parte della barricata, Fratelli d’Italia è stata la lista più votata del centrodestra con 28.234 voti (12,44%) e 5 seggi, seguita da “Piciocchi Sindaco – Vince Genova” con 24.237 voti (10,68%), Noi Moderati – Bucci – Orgoglio Genova con 17.806 (7,84%), la Lega con 15.757 (6,94%) e Forza Italia con 8.589 (3,78%).

Taranto

A Taranto si andrà al ballottaggio. Il candidato del centrosinistra Pietro Bitetti, sostenuto da un’ampia coalizione che include il Partito Democratico (15,24%), diverse civiche e formazioni progressiste, è in testa con un totale significativo ma frammentato. Francesco Tacente, sostenuto da liste civiche di centro e centrodestra, si è attestato come altro protagonista della competizione, mentre Luca Lazzaro (Fratelli d’Italia) ha ottenuto un buon risultato con l’8,61% e Forza Italia ha raccolto un ulteriore 5,22%. Il Movimento 5 Stelle, con la candidata Annagrazia Angolano, ha totalizzato il 6,28%, mentre altri candidati e liste minori hanno frammentato ulteriormente il panorama, rendendo il secondo turno particolarmente aperto.

Matera

Anche a Matera sarà necessario il ballottaggio. Roberto Cifarelli, sostenuto da una coalizione progressista comprendente Matera Democratica, Azione, Volt e altre civiche, ha chiuso in testa con 13.925 voti, pari al 43,52%. Lo sfiderà Antonio Nicoletti, sostenuto da Fratelli d’Italia, Forza Italia e altre liste del centrodestra, che ha raccolto 11.832 voti (36,98%). Più distanti gli altri candidati: Domenico Bennardi (M5S) ha ottenuto l’8,33%, Vincenzo Santochirico con Progetto Comune il 6,85% e Luca Prisco (Mathera – Democrazia Materana) il 4,32%. Il secondo turno vedrà contrapposte due visioni ben distinte, con potenziali convergenze dai candidati esclusi.

Ravenna

A Ravenna vittoria al primo turno per il centrosinistra. Alessandro Barattoni ha vinto al primo turno con il 58,15% dei voti, sostenuto da una coalizione che comprende il Partito Democratico, il M5S, Alleanza Verdi e Sinistra, il PRI e diverse civiche. Il PD si conferma prima forza con 23.739 voti (40%) e 16 seggi. Seguono Movimento 5 Stelle (4,43%), Alleanza Verdi e Sinistra (4,34%), PRI (4,23%) e AMA Ravenna (3,66%). Il principale sfidante era Nicola Grandi, sostenuto da Fratelli d’Italia (16,78%), Forza Italia (4,79%) e la lista civica Viva Ravenna (2,84%), che ha ottenuto in tutto il 25,05%. Tra le altre formazioni, la Lega (con Alvaro Ancisi) ha preso il 5,59%, La Pigna (4,35%) e Rifondazione Comunista-Potere al Popolo-Ravenna in Comune si sono fermati al 3,02%.