"La pace è un desiderio di tutti i popoli ed è il grido doloroso di quelli straziati della guerra.

Chiediamo al Signore di toccare i cuori e ispirare le menti dei governanti affinché alla violenza delle armi sostituiscano la ricerca del dialogo", ha detto il Papa all'Angelus.

Poi in inglese, ha espresso dolore e le sue "condoglianze" per le vittime delle alluvioni in Texas e ha assicurato: "preghiamo per loro".

Intanto il parroco di San Tommaso da Villanova a Castel Gandolfo, don Tadeusz Rozmus, parla a Vatican News dell'attesa per il Papa che da oggi pomeriggio si trasferirà per due settimane nella villa pontificia: "Ci stiamo preparando intensamente". "Siamo enormemente felici. È sicuramente un evento inedito, un richiamo alla tradizione secolare della presenza dei Papi a Castel Gandolfo", affermato don Rozmus. "Ci stiamo preparando, sia noi che le strutture vaticane, i servizi pontifici, i musei. Noi come parrocchia dal lato della preparazione della liturgia, perché tra poco più di una settimana ospiteremo il Papa nelle mura della chiesa di S. Tommaso da Villanova, che era agostiniano, come lo è il nostro Santo Padre. Prepariamo i cori, la liturgia, ci incontriamo, è un fattore che impegna le nostre strutture parrocchiali. Certo, ci sono anche i servizi che vigilano sulla sicurezza", ha aggiunto don Rozmus.