Due italiani si trovano ad Alligator Alcatraz, il nuovo centro di detenzione per migranti illegali che sorge sulle paludi della Florida, le famose Everglades popolate da alligatori, coccodrilli e pitoni, e descritto da uno dei due come "un campo di concentramento".

Secondo quanto si apprende si tratta dell'italo-argentino Fernando Eduardo Artese, 63 anni, e del siciliano Gaetano Cateno Mirabella Costa, di 45.

"Il Consolato Generale d'Italia a Miami e l'Ambasciata d'Italia a Washington - ha fatto sapere la Farnesina - stanno seguendo la vicenda con la massima attenzione, mantenendosi in costante contatto con i famigliari dei connazionali e continuando a interessare le Autorità dell'Immigration and Customs Enforcement per reperire informazioni aggiornate sullo stato di salute dei connazionali e sulle tempistiche previste per il loro rimpatrio". Fernando Eduardo Artese è stato arrestato a fine giugno poco prima di imbarcarsi in un viaggio con la figlia Carla che li avrebbe portati dalla Florida alla California, e poi in Argentina e Spagna. I due volevano documentare la loro traversata aprendo un canale YouTube dal nome 'Argentinomade'. Qualche ora prima di partire, però, Artese è stato arrestato vicino a Jupiter, in Florida, con un mandato di cattura legato a un'accusa di guida senza patente di marzo scorso. Carla ha raccontato ai media della Florida che suo padre, immigrato senza documenti, non si era presentato all'udienza in tribunale dopo aver appreso che alcune persone erano state fermate dalle autorità dell'immigrazione mentre comparivano davanti al giudice. Artese è stato quindi portato al carcere delle Martin County e la sua famiglia ha pagato una cauzione da 250 dollari per farlo uscire ma non è bastato. Il 63enne è stato trattenuto lo stesso ai fini dell'immigrazione. "Non lo vediamo dal 25 giugno, ed è ad Alcatraz dal 3 luglio", ha detto la figlia assicurando che il padre voleva lasciare gli Stati Uniti. Ai microfoni del Tampa Bay Times, Artese ha descritto la prigione come "un campo di concentramento. Ci trattano come criminali, è una ricerca di umiliazione".

 

"Siamo tutti lavoratori e persone che lottano per le nostre famiglie", ha aggiunto. Artese era entrato quasi 10 anni fa negli Usa dalla Spagna usando il suo passaporto italiano con un programma di esenzione del visto per 90 giorni, superando poi il periodo consentito. La sua famiglia lo ha seguito nel 2018: sua moglie, 62 anni, ha un visto per studenti e la figlia 19enne è arrivata legalmente. Gaetano Cateno Mirabella Costa, emerge dal suo profilo Facebook, vive in Florida da alcuni anni anche se sarebbe originario della Sicilia, di Fiumefreddo, a Catania. Il 3 gennaio del 2025 - emerge dal sito dello sceriffo della contea di Marion - è stato arrestato per possesso di droga e liberato qualche giorno dopo. Il 17 marzo è stato nuovamente arrestato e poi rilasciato il 22 marzo. Non è chiaro quando sia stato portato nel centro della Florida. Il carcere di Alcatraz Alligator, dove si trovano Artese e Mirabella Costa, è stato fortemente voluto da Trump per mostrare il suo pugno duro contro i migranti. Il presidente lo ha visitato e pur ammettendo che è un centro "controverso" ha sottolineato che non gliene "frega nulla". "Potrebbe essere più duro della vera Alcatraz", ha aggiunto.