Nelle qualificazioni al Mondiale del 2026 c'é Israele sulla strada dell'Italia.
Si gioca stasera alle 20:45 in Ungheria, a Debrecen, campo casalingo della formazione selezionata da Ran Ben Shimon a causa della situazione di conflitto che tormenta il Medioriente. Gli azzurri ci arrivano rigenerati dal largo successo (5-0) contro l'Estonia, a Bergamo, che ha 'bagnato' come meglio non era lecito sperare la prima panchina da ct di Gennaro Gattuso. Nel Gruppo I l'Italia al momento é terza con sei punti, tre in meno di Israele, ma una partita in meno. Vietato sbagliare, quindi, contro la squadra di Ben Shimon, vittoriosa tre volte su quattro e battuta solo dalla Norvegia (2-4 lo scorso marzo) che guida il girone. Lo sa bene Gattuso, che alla vigilia del match ha chiesto ai suoi concentrazione e umiltà. "Spiace aver beccato" Israele, ha ammesso 'Ringhio', "perché sono una squadra che gioca bene e che ci può mettere in difficoltà".
Nell'esaminare la partita che attende l'Italia inevitabile parlare della crisi umanitaria che travolge gli abitanti di Gaza: "Lo sappiamo tutti: fa male vedere quello che sta succedendo, persone e bambini che perdono la vita, più di questo non voglio dire. Siamo qui per fare la partita e rispettare il nostro lavoro. C'è tanto rispetto e c'è tanto dolore". Tornando al pallone, Gattuso ha invitato la sua Italia a ripartire "dalle certezze che abbiamo" ed a non snobbare Israele, che "ti può far male in transizione" perché "hanno giocatori brevilinei". Il ct si spetta un'altra partita rispetto a quella con l'Estonia. "Sono due squadre diverse. L'Estonia è molto fisica, loro sono di qualità, di transizione". Ed a sostegno del suo monito ha sottolineato un dato: "Nelle ultime sette hanno fatto sei vittorie e un ko, e con la Norvegia non meritavano di perdere. Hanno questa dote, ti possono far male in transizione. Non sarà facile e serve portare rispetto".
Sulla possibilità di apportare cambiamenti rispetto alla formazione che ha battuto 5-0 l'Estonia, Gattuso non si é sbilanciato: "Vedremo domani, ripartendo dalle nostre certezze, dall'intensità, dal voler fare la partita, dal giocare nella loro metà campo. Ma facciamo attenzione in transizione. La chiave sarà questa". Il modulo a due punte ha dato buoni risultati, ma Gattuso é rimasto prudente: Kean e Retegui insieme "possono funzionare, ma si tratta di cercare equilibrio. Sono due giocatori che legano e ci danno profondità", però "domani affronteremo una partita totalmente diversa, proprio per le caratteristica delle due squadre". "Gattuso ci ha trasmesso fin da subito la sua voglia e la sua cattiveria, che prima non mancava ma era a livelli più bassi" ha riconosciuto Sandro Tonali al tecnico: "Con Gattuso abbiamo parlato tanto, tutto quello che mi darà lo prenderò come il consiglio di un padre". "Ci ha fatto capire che siamo giocatori forti e quello che possiamo fare. Il nostro primo pensiero è vincere senza guardare alla Norvegia o ai playoff - ha aggiunto il centrocampista del Newcastle - Intanto pensiamo ai tre punti. Dobbiamo fare in modo di essere undici Gattuso in campo".