Secondo un esperto dell'FBI in pensione, l'assassino di Charlie Kirk sembra aver scelto un tetto da cui poter fuggire rapidamente e trovarsi "a chilometri e chilometri di distanza" in pochi minuti.

Il cecchino, ancora in libertà giovedì mattina, ha sparato il colpo mortale dalla cima del Losee Center Building della Utah Valley University, a circa 180 metri da dove Kirk era seduto in una tenda improvvisata mentre parlava di fronte a 3.000 persone, hanno riferito le autorità.

"Se scendete da quel tetto – e ho visto le riprese del drone – c'è un parcheggio all'aperto dietro quell'edificio", ha detto a "Fox and Friends" l'agente supervisore dell'FBI in pensione James Gagliano - Quindi questa è una grande preoccupazione perché questa persona, entro tre o cinque minuti dallo sparo, avrebbe potuto essere in un veicolo in uscita, a chilometri e chilometri di distanza".

Intanto prosegue senza sosta la caccia alla persona che ieri ha ucciso l'influencer di destra Charlie Kirk, sparandogli al collo durante un incontro pubblico con gli studenti nel Campus della Utah Valley University (Uvu), dopo il fermo e il rilascio di due persone ritenute poi estranea all'attentato.

I media Usa hanno pubblicato video apparsi sui social che inquadrano un presunto cecchino sul tetto di un edificio a circa 200 metri dal posto dove Kirk stava parlando.

Le autorità hanno riferito che gli investigatori sono stati in grado di tracciare grazie alle telecamere i movimenti del killer nel campus dell'università, fino a quando è salito sul tetto di un edificio da dove ha sparato. Quindi è sceso e fuggito. I responsabili delle indagini hanno assicurato di avere dei "buoni video" sul sospetto ed hanno chiesto la collaborazione di chiunque abbia informazioni utili.

Robert Bohls, agente speciale dell'Fbi, ha riferito che gli investigatori hanno anche recuperato un fucile a otturatore ad alta potenza vicino alla scena dell'attentato e sono in possesso di impronte di piedi, palmi e avambracci del presunto attentatore, e le stanno esaminando.

Il presunto killer "sembra essere in età universitaria" e "si è mescolato bene nel campus", ha detto il commissario del dipartimento della sicurezza dello Utah Beau Mason in una conferenza stampa. "Non stiamo divulgando molti dettagli al momento. Lo faremo presto. Ma al momento non lo faremo", ha promesso, chiedendo al pubblico di essere "paziente" mentre si continua a indagare.

Mason ha spiegato che le due persone arrestate, poi rilasciate, "non erano sospettati" ma "persone di interesse". Ha quindi ammonito che gli agenti federali e statali "non meritano di essere minacciati o vessati" mentre proseguono le indagini.

Tributo di Donald Trump a Charlie Kirk durante le commemorazioni dell'11 settembre al Pentagono. Il presidente ha annunciato che gli conferirà la 'Medal of Freedom', la più alta onorificenza civile americana. "Era un gigante della sua generazione, un campione della libertà e ispirazione per milioni e milioni di persone", ha detto.

In un video su Truth che lo ritrae alla scrivania dello studio Ovale, Donald Trump aveva già reso solennemente omaggio al giovane attivista ucciso, definendolo un "patriota", un "martire della verità e della libertà", una persona "che ha combattuto per la democrazia, la giustizia e il popolo americano".

Nel video Donald Trump ha accusato la retorica della "sinistra radicale" che "per anni ha paragonato meravigliosi americani come Charlie ai nazi e ai peggiori criminali e assassini di massa del mondo". "Questo genere di retorica è direttamente responsabile per il terrorismo che stiamo vedendo nel nostro Paese ora e deve cessare ora", ha affermato, assicurando che la sua amministrazione combatterà in tutti i modi la violenza politica.

Il vicepresidente americano JD Vance andà oggi nello Utah. Vance ieri ha reso un sentito omaggio su X al suo "vero amico" Charlie Kirk, ricordando l'inizio della loro amicizia nel 2017, quando l'influencer gli inviò un messaggio di congratulazioni in seguito alla sua apparizione nel programma Fox News di Tucker Carlson. "Quel momento di gentilezza ha dato inizio a un'amicizia che dura ancora oggi", ha scritto Vance.

 

La vicenda

Il 31/enne Charlie Kirk, potente attivista di destra alleato di Donald Trump e rock star del movimento Maga, soprattutto tra i giovani, è morto dopo essere stato colpito al collo con un singolo colpo d'arma da fuoco mentre parlava con gli studenti del campo della Utah Valley University (Uvu).

E' l'ennesimo atto di una violenza politica esplosa con l'irruzione di Trump in politica e culminata in una serie di attentati recenti che hanno coinvolto esponenti democratici e repubblicani, da Mike Pompeo al marito dell'ex speaker Nancy Pelosi, dal governatore della Pennsylvania Josh Shapiro allo stesso tycoon, sopravvissuto alle pallottole durante un comizio nello stesso stato.

I video pubblicati online, girati con i cellulari, mostrano persone che scappano dall'evento dopo che si era sentito uno sparo. In un filmato si vede la testa di Kirk che si muove di scatto mentre il sangue gli cola dal collo. Stava tenendo un discorso seduto sotto una tenda con lo slogan "The American Comeback" stampato sopra. La portavoce dell'università ha riferito che l'attivista è stato colpito circa 20 minuti dopo aver iniziato a parlare nel campus, da una persona che ha sparato dal Losee Center, un edificio a circa 200 metri di distanza. Il campus è stato posto in lockdown ed è rimasto chiuso per tutto il resto del giorno.