Prima visita in carcere ieri da parte dell'ambasciatore Giovanni de Vito al cooperante italiano Alberto Trentini, detenuto da quasi un anno in Venezuela. Insieme a Trentini, l'ambasciatore ha visto - per circa mezz'ora di colloquio - anche un altro detenuto italiano, Mario Burlò, come anticipato oggi da Repubblica.
Trentini e Burlò, si apprende, sono apparsi in buone condizioni di salute ed hanno riferito che vengono fatti mangiare regolarmente e hanno quotidianamente accesso all'ora d'aria; sono trattati bene dalle guardie penitenziarie; entrambi hanno riferito di essere stati presentati all'autorità giudiziaria venezuelana insieme ad altri, tutti a vario titolo accusati degli stessi reati (in particolare terrorismo e cospirazione).
L'ambasciatore è riuscito a consegnare ad entrambi lettere da parte dei familiari e beni prima necessità.