di FILIPPO LIMOMCELLI
Gli investigatori sono al lavoro con i cani molecolari nelle gallerie sotterranee della Casa del Jazz di Roma, in via Cristoforo Colombo. Lo spazio culturale, costruito su un bene confiscato alla criminalità organizzata e un tempo nella disponibilità di Enrico Nicoletti, cassiere della Banda della Magliana, è ora al centro di nuove indagini. Gli scavi, anticipati dal Corriere della Sera, sono stati disposti dal Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.
L’ipotesi sui resti del giudice Adinolfi
Carabinieri e polizia stanno ispezionando gallerie mai esplorate prima, ipotizzando che i resti del giudice Paolo Adinolfi, scomparso nel 1994, possano trovarsi proprio lì. Le ricerche sono ancora in corso e mantengono il massimo riserbo. All’uscita dal sito, Lorenzo Adinolfi, figlio del magistrato, ha dichiarato: “Ora dobbiamo solo aspettare. Non si può dire altro”. Le parole del figlio esprimono la speranza che dopo oltre trent’anni possa finalmente emergere una verità su una delle sparizioni più misteriose della Roma degli anni Novanta.














