Un team di ricercatori italiani dell'Istituto Superiore di Sanità, coordinato da Ann Zeuner, ha scoperto che nei tumori del colon è presente una piccola popolazione di cellule quiescenti che agiscono diversamente dalle altre.
A differenza di altre cellule tumorali, non si moltiplicano attivamente, ma sono in grado di rimanere quiescenti per anni, prima di riattivarsi con un più elevato potenziale cancerogeno e una maggiore capacità di resistenza alle terapie.
Lo studio, finanziato col sostegno della Fondazione Airc per la Ricerca sul Cancro, è volto ora alla comprensione dei meccanismi che regolano il funzionamento di queste speciali cellule, allo scopo di mettere a punto terapie mirate.
Ogni anno in Italia il tumore al colon colpisce circa cinquantamila persone, di fatto un uomo su tredici e una donna su ventuno: una delle varietà di cancro purtroppo più frequenti e letali.