Ddl Zan: è rissa...a sinistra. Com'è noto, le richieste di modifica al disegno di legge contro l'omotransfobia non arrivano solo dal centrodestra: anche Iv, Autonomie e socialisti hanno presentato emendamenti al testo.

Eppure c'è chi, come la senatrice dem Monica Cirinnà, sceglie di usare le maniere forti per "insidiare" politicamente gli avversari. Ai microfoni del Tg1 ha sbottato: "Abbiamo i nomi e i cognomi di chi vuole modificare questa legge, di chi vuole continuare a lasciare persone oggetto di crimini di odio".

Parole dure che, a quanto pare, avrebbero suscitato forti dubbi nel Pd oltre che in Iv dove il renziano Davide Faraone sul proprio profilo Twitter ha commentato: "Ricordo alla senatrice Cirinnà che le liste di proscrizione venivano fatte in questo paese dal regime fascista e che quel regime era campione di discriminazioni. Chiedo al Pd di prendere immediatamente le distanze dalle sue parole".