Nessun dialogo con gli Stati Uniti. Nonostante i timidi segnali di riavvicinamento grazie alle Olimpiadi Invernali in Corea del Sud, il governo del Nord fa sapere che non parlerà mai direttamente con rappresentanti dell'amministrazione Usa, "neppure tra 100 o 200 anni".

A Pyongyang, in particolare, non sono piaciuti gli attacchi del vicepresidente Mike Pence, che proprio durante i Giochi aveva parlato del regime di Kim Jong-un come di una "dittatura".  "In nessun momento mendicheremo un dialogo con l’amministrazione Trump. Non vogliamo contatti - recita un portavoce nordcoreano - con chiunque aggredisca la dignità del nostro governo e del nostro leader supremo. Non parleremo mai direttamente con queste persone".

La chiusura secca del Nord arriva poche ore dopo la cauta apertura del Sud, che aveva fatto filtrare messaggi di speranza: "Dal Nord hanno espresso la disponibilità a colloqui con gli Stati Uniti". Proprio in riferimento alle 'aperture' ventilate dal governo di Seul, è arrivata la smentita secca dei rappresentanti di Pyongyang. Nessun dialogo con Trump, neppure tra 200 anni.