L'organizzazione non governativa Amnesty International ha chiesto la creazione di una commissione esterna e indipendente per indagare sull'omicidio della consigliera comunale di Rio de Janeiro Mairelle Franco e del suo autista, Anderson Gomes. A circa quattro mesi dopo l'attentato che ha provocato la morte della Franco, Amnesty accusa che esistono ancora più dubbi che certezze sul movente, sui mandanti e sugli esecutori del crimine.

LA PROTESTA DELL'ORGANIZZAZIONE
L'organizzazione a difesa dei diritti umani internazionali ha protestato per la mancanza di risultati della ricerca, nonostante gravi indizi rivelati dalla stampa in questo periodo, come l'uso di munizioni di un lotto rubato dalla polizia federale e il modello della mitragliatrice utilizzato nell'attacco, che sarebbe identico a quello in uno presso la Polizia Civile di Rio de Janeiro.

NON FU UNA RAPINA
In questo periodo, la polizia civile ha reso noto solo che considera il crimine come volontario, ovvero quando c'è l'intenzione di uccidere, escludendo la possibilità di tentata rapina. "Dopo quattro mesi senza soluzione, la credibilità del sistema penale è sotto scacco. E' chiaro che le istituzioni non hanno alcuna credibilità, l'efficacia, la competenza o la volontà di risolvere il caso", ha detto il direttore di ricerca di Amnesty International, Renata Neder, in un'intervista concessa al quotidiano brasiliano "O Estado de S.Paulo".