E' stato denunciato per violenza sessuale in concorso un immigrato richiedente asilo del Gambia, di 22 anni, accusato di avere violentato, nella notte di San Lorenzo, con la complicità di un altro uomo, una turista torinese quindicenne nella pineta di Torre dell'Orso a Melendugno (Lecce), una delle principali mete turistiche salentine, molto frequentata anche di notte.

SI E' ALLONTANATA VERSO LA PINETA
L'adolescente, che sabato mattina aveva chiamato i carabinieri dopo essersi risvegliata in una tenda nella pineta, lo avrebbe riconosciuto. La ragazza ha raccontato che la notte tra il 10 e l'11 agosto scorsi, era uscita con gli amici per guardare dalla spiaggia le stelle cadenti. Poi si era allontanata addentrandosi da sola nella vicina pineta e qui sarebbe stata aggredita da due uomini che poi l'hanno violentata.

SI E' RISVEGLIATA IN UNA TENDA
La giovane torinese si è risvegliata la mattina dopo dentro una tenda da campeggio, dove, a quanto pare, si era addormentata dopo aver assunto sostanze alcoliche, mentre gli amici e la famiglia la stavano cercando. Ha subito denunciato l'accaduto ai militari dell'Arma fornendo la descrizione dei presunti aggressori, entrambi africani, e i carabinieri ne hanno bloccato uno. Si cerca ora il presunto complice.

NELLA PINETA IMMIGRATI E TURISTI
Nella pineta dove si sarebbe consumata la violenza spesso si accampano turisti di passaggio (il campeggio non è autorizzato e solo due settimane fa le forze dell'ordine hanno sgomberato l'area) ma anche immigrati che lavorano nella zona come ambulanti. Secondo quanto lei stessa ha raccontato agli investigatori, la giovane torinese aveva bevuto alcolici e per questo, dopo l'aggressione, si è addormentata nella tenda. A mezzanotte, non vedendola rientrare, la famiglia ha chiesto l'intervento dei carabinieri e anche gli amici si sono messi alla ricerca.

ERA FRASTORNATA E IN STATO DI SHOCK
Sono stati loro a ritrovarla verso le 5 del mattino nella tenda, ancora sotto shock e frastornata. Insieme hanno poi chiamato i carabinieri denunciando l'accaduto. Le indagini sono coordinate dalla Procura di Lecce.

IL GIOVANE BLOCCATO NEGA TUTTO
Il giovane bloccato, risultato domiciliato a Roma e privo di documenti, ha negato l'accaduto e si è reso disponibile anche al prelievo di campioni biologici. Sull'episodio sono in corso accertamenti e gli investigatori hanno raccolto le testimonianza degli amici della giovane e delle persone che si trovavano nella zona e si attendono ora gli esiti degli esami compiuti.

SOCCORSA E CURATA IN OSPEDALE
La giovane, che era in vacanza con amici a casa dei nonni (mentre i genitori erano in Piemonte), è stata soccorsa e visitata nell'ospedale di Scorrano (Lecce) ed ora è stata riaffidata alla famiglia. Le sue condizioni fisiche sono buone.