Riapre il dipartimento di Lingua italiana all’Università di Baghdad. A otto anni dalla sua chiusura l’ambasciatore d’Italia Bruno Antonio Pasquino ha inaugurato il nuovo dipartimento alla presenza del Vice Rettore e con la partecipazione del Professor Mahmoud Salem Elsheikh dell'Università di Firenze.

Proprio quest’ultimo ha illustrato, in una breve lezione, lo sviluppo dei dipartimenti di lingua italiana nel mondo arabo e il caso particolare e significativo dell'Università di Baghdad, mettendo in luce il ruolo della lingua e della cultura italiane nella comprensione delle dinamiche del Mediterraneo e del Medio Oriente.

La riapertura del Dipartimento giunge dopo che negli ultimi anni c’è stato un intenso lavoro culturale-linguistico: ci sono state le missioni archeologiche, l’apertura del Centro Italo-Iracheno nel 2016; l'organizzazione di eventi in questo anno nell’ambito dell'iniziativa "Italia. Culture. Mediterraneo. L’italiano è rientrato così tra le ‘lingue nobili’ dell’Università e il nuovo dipartimento viene, in base al regolamento interno, il quarto su undici. In questo anno accademico 2018-19 gli studenti del corso sono 30, ma erano stati 50 quelli che avevano fatto richiesta di iscrizione. Questo ha comportato una selezione tra gli studenti che per accedere devono uscire dalla scuola superiore con una votazione superiore ai 75/100.

La preside della Facoltà di Lingue ha espresso il vivo auspicio che questo primo invito ad un docente italiano possa essere seguito da una stretta collaborazione con le istituzioni italiane, come accade già nei Dipartimenti di inglese, francese, spagnolo e turco, ai quali vengono dedicate risorse – anche con l’invio di lettori madrelingua - da parte dei Paesi partner.