Il caso della richiesta di asilo politico in Uruguay presentata dall'ex presidente peruviano Alan Garcia Lopez anima il confronto tra i due paesi sudamericani. Il governo di Lima ha trasmesso a quello di Montevideo una nota in cui si smentisce la presunta "persecuzione politica" denunciata ai suoi danni dallo stesso Garcia, che da alcuni giorni risiede presso l'ambasciata dell'Uruguay in Perù.

"Nel nostro paese vige un sistema democratico, lo stato di diritto e la separazione dei poteri, così come il pieno rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali", si legge nel comunicato diffuso dal ministero degli esteri peruviano.

"In Perù non esiste persecuzione politica di nessun tipo. Il caso di Garcia, accusato di concussione per i lavori di costruzione della linea 1 della metropolitana di Lima, è stato trattato nel pieno rispetto sulle regole del giusto processo".

Inoltre, all'ambasciatore uruguaiano nella capitale peruviana, Carlos Barros, è stato consegnato un documento del ministero della giustizia contenente tutti gli elementi utili per decidere in merito alla concessione dell'asilo politico richiesta da Garcia.