Per il prestigioso settimanale americano Time i giornalisti in pericolo sono ‘le persone dell’anno 2018’. Definiti i ‘guardiani della verità’, a loro è stato attribuito l'onore della copertina di fine anno “per avere assunto grandi rischi nel perseguire verità più grandi, per l'imperfetta ma essenziale ricerca dei fatti, per far sentire la propria voce e dire la propria”.

In particolare Time cita il columnist saudita assassinato a Istanbul Jamal Khashoggi, i giornalisti uccisi alla Capital Gazette di Annapolis, la filippina Maria Ressa, e i cronisti della Reuters arrestati a Myanmar Wa Lone e Kyaw Soe Oo.

Dal 1927 è la prima volta che dei giornalisti vengono scelti come persona dell'anno dal magazine.

I reporter hanno battuto Donald Trump, già incoronato persona dell’anno nel 2016.