La retromarcia di Luigi Di Maio sul fronte della manovra economica non è piaciuta ai militanti del MoVimento 5 Stelle. Il passaggio dal 2,4% - rapporto deficit/pil ritenuto "intoccabile" per settimane - al 2,04%, proposta portata a Bruxelles dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, per cercare di evitare la procedura d'infrazione europea sulla manovra economica dell'Italia, ha scatenato non poche polemiche sul web. "Come era la storia dell'abolizione della povertà? E la pagliacciata al balcone di Palazzo Chigi? Diteci diteci" ha incalzato Alessandro. E Nikita Niki ha aggiunto caustica: "Alla fine braghe calate come sempre, facevate più bella figura a non mostrare i muscoli, avreste fatto risparmiare miliardi buttati al vento a causa dello spread, che tristezza". I commenti al post di Facebook non sono teneri, anzi. Anche se c’è sempre chi interviene a difesa del governo accusando di essere un 'troll' chiunque critichi il comportamento tenuto dall'esecutivo gialloverde con conseguenze sullo spread e il rischio di un ridimensionamento della platea del reddito di cittadinanza. Si è accorto della latitanza on line del vicepremier, Matteo: "Ministro Di Maio come mai sul suo profilo Facebook non vi è traccia delle ultime novità riguardanti il deficit che cala dal 2,4% al 2,04% ? - si è domandato - (6 miliardi di euro tradotto in soldoni). Quando si trattava di festeggiare sul balcone di palazzo Chigi eravate in prima linea e ora che battete ritirata, scaricate la patata bollente sulla faccia del Premier Conte?".Qualche dubbio sulle promesse fatte, insomma, comincia a venire.