Il Salvator Mundi, celebre dipinto attribuito a Leonardo da Vinci, è "disperso". Proprio così: stando a quanto afferma il Louvre di Abu Dhabi, sarebbe quasi una sorta di intrigo internazionale quello che circonda le sorti del quadro, battuto all'asta da Christie's per la cifra record di 450,3 milioni di dollari nel 2017. L'opera avrebbe dovuto partecipare ad una mostra al Louvre di Abu Dhabi già a fine 2018, ma da mesi non vi è traccia della sua presenza in nessun evento.

Secondo quanto riportato dal New York Times, il Louvre di Parigi, che vorrebbe esporre l'opera per le celebrazioni autunnali per i 500 anni della morte di Leonardo da Vinci, non sarebbe in grado di "rintracciarla". Qualche settimana fa il direttore del Louvre di Abu Dhabi, Manuel Rabaté aveva dichiarato al Corriere della Sera che il Salvator Mundi non apparteneva al museo, sottolineando: "La decisione di esporlo non spetta a noi, ma al Dipartimento della Cultura e del turismo di Abu Dhabi". Ora il New York Times rivela che, secondo fonti anonime del Louvre della capitale degli Emirati Arabi Uniti, nessuno abbia idea di dove si trovi attualmente il quadro.

Dal presunto compratore, il principe Bader bin Abdullah bin Mohammed bin Farhan al-Saud, attuale Ministro della Cultura saudita, non giunge alcuna notizia. Il dipartimento culturale degli Emirati, intanto, si rifiuta di rispondere alle domande e non si sa in che mani il capolavoro sia finito. "È tragico", ha dichiarato Dianne Modestini, docente presso l'Istituto di Belle Arti della New York University e restauratrice che ha lavorato sul Salvator Mundi. "Privare gli amanti dell'arte e tutti quelli che sono stati toccati da questa immagine di un capolavoro di tale rarità è profondamente ingiusto", ha aggiunto l'esperta interpellata dal New York Times.