Il Consolato d'Italia a Dortmund, in Germania, apre le porte ai connazionali che intendono esporre le loro opere, sia pittoriche, che letterarie, che musicali.

In questo momento all’interno dei locali del Consolato si può trovare un angolo dedicato ai bambini. Mentre i genitori attendono per completare  pratiche amministrative, i bambini possono cimentarsi con fogli, tele e colori in ‘opere’ che vengono esposte.

Ad aprile è stata poi inaugurata la mostra MoBASS Art di Christopher Pellini, un connazionale attualmente detenuto nel carcere di Werl. L’idea è nata durante una visita al penitenziario da parte del Console Italiano Franco Giordani, con la collaborazione della Direttrice della casa circondariale di Werl, Maria Look, con la convinzione che l’arte, ovunque nasca, possa essere un utile veicolo di reinserimento nella società civile.

Presente all’inaugurazione anche la madre dell’artista, Angela Francesca Pellini che ha avuto un incontro toccante con la direttrice del carcere. I dipinti sono stati realizzati su diversi materiali: tela, stoffa, carta e scatole riciclate. L’iniziativa ha, inoltre, coinvolto un altro cittadino italiano, detenuto presso il penitenziario di Hövelhof, Kurt Omar Can, che ha realizzato un disegno incidendo la superficie posteriore di uno specchio.

Esposta in mostra anche una lettera di Pellini al Console in cui l’artista racconta il suo percorso e come il suo talento per il disegno gli abbia consentito di dare gioia a tanti altri detenuti, realizzando loro ritratti o messaggi illustrati per i loro familiari.

La mostra resterà aperta fino al 3 maggio.