Al primo posto troviamo gli stupefacenti, con droghe sia leggere che pesanti. Quindi fumo e alcol. Il gioco d’azzardo, nonostante la crociata del governo contro la ludopatia con un proibizionismo che di certo non aiuta, è ben lontano dall’avere cifre importanti. I dati del Lazio, ma che possono essere benissimo estasi a livello nazionale, parlano chiaro. Nel 2018 184mila persone si sono rivolte a centri specializzati per problemi di droga. 23mila per problemi di alcol. Le persone che invece hanno cercato assistenza per la dipendenza dal gioco d’azzardo sono state solo 1.146. Si tratta dell’aggiornamento annuale, al 31.12.2018 circa lo studio, analisi, raccolta dati del variegato mondo delle dipendenze da sostanze stupefacenti, alcool, gioco d’azzardo ed altre tipologie, elaborato dal DEP Lazio. Lo riferisce in una nota il consigliere comunale di Frosinone, Danilo Magliocchetti (Fi). Nel 2018, infatti, il SerD di Frosinone ha fornito ben 210.081 prestazioni, di cui 184.206 per sostanze stupefacenti, 23.094 per alcool, 1.146 per gambling (gioco d’azzardo), più ulteriori 1.635 prestazioni per altre tipologie di dipendenze non codificate. A livello nazionale invece sono state 4.580 – circa 190 al mese – le persone che si sono rivolte al Telefono Verde Nazionale per le problematiche legate al Gioco d’Azzardo 800 558822, inaugurato il 02 ottobre 2017, presso il Centro Nazionale Dipendenze e Doping dell’Istituto Superiore di Sanità. A chiamare sono stati soprattutto uomini, l’81%, mentre i familiari dei giocatori sono per il 48% maschi e per il 52% femmine. È stato soprattutto il Lazio la regione con il più alto numero di contatti (337), seguono Lombardia (250) e Campania (242).