Dopo la Siria, le mire di Erdogan si spostano sulla Libia. Il 'sultano' di Istanbul vuole rinverdire i fasti dell'Impero Ottomano e annuncia che molto presto, il prossimo 7 gennaio, il parlamento turco si esprimerà a proposito di un possibile intervento militare nell'ex colonia italiana.

Una formalità, vista la schiacciante maggioranza del partito dello stesso presidente. L'invio di truppe in Libia sarebbe a sostegno del governo di unità nazionale, contro le forze del generale Khalifa Haftar.

La situazione in Libia è critica, soprattutto dal punto di vista umanitario. Da mesi gli scontri si susseguono, in particolare intorno alla capitale Tripoli, e i tentativi di ristabilire la pace attraverso il dialogo diplomatico, sino a questo momento, si sono rivelati infruttuosi.