Nel mese delle elezioni regionali in Calabria ed Emilia, primo test per il governo giallorosso, è anche tempo per un primo "tagliando" all'alleanza tra 5S, dem, renziani e Leu. Se il Pd lavora all'agenda delle cose da fare, in via del Nazareno la parola d'ordine è avanti con il M5S, ma "stop bandierine".

M5S ALLA RICERCA DI EQUILIBRIO
Insomma: il Pd strizza l'occhio ai grillini, purché - è il refrain - non sia alleanza tra avversari. In parallelo, sullo sfondo, prende sempre più corpo il feeling tra il partito di Zingaretti ed il movimento delle Sardine. Dal canto loro i pentastellati sono ancora alla ricerca di un equilibrio. Da Di Battista arrivano segnali "distensivi", dopo la difesa d'ufficio di Paragone (espulso) ma restano non pochi dubbi sulla leadership di Luigi Di maio.