Dpcm vien di notte, con le scarpe tutte rotte, come la Befana. E Italia mugugna, vasta è l'insoddisfazione, diffusa è la delusione perché non è stato garantito il diritto alla botte piena e moglie ubriaca, al salvataggio di capra e cavoli, insomma al Natale e feste annesse liberi da restrizioni e contemporaneamente al virus al guinzaglio se non ko. Era questo che si voleva e questo nel Dpcm non c'è.

Dpcm: il vizio della notte - Anzi, a voler essere precisi, neanche il Dpcm c'è. Di notte, questa notte, ne è arrivato un pezzo, anzi due, forse tre. Per l'intero aspettare la prossima notte. È un vizio, Conte i Dpcm li rende pubblici di notte. Non è un caso, è un vizio, fanno sempre così. È una strategia di suspence-audience o una strategia di dissimulazione? È stata consigliata dallo stratega della comunicazione Casalino? In ogni caso è una sceneggiatura da boiata pazzesca.

Con le scarpe tutte rotte - Dpcm viaggia con le scarpe tutte rotte perché è sempre figlio di nessuno. Chiusi per le Feste, lo si scopre stamattina. Veramente è chiusi anche per le Feste, lo stare a casa alle 22 c'è già e la novità è solo che dura fino al 6 gennaio. Obiezioni, mugugni, ma qualcuno ha forse saputo che il contagio si prende le ferie a Natale? Chiusi, come oggi, anche per le Feste è una ovvia oggettività ma genera finta sorpresa e alluvione di eccezioni alla regola richieste, suggerite, dolenti.

Fermi in città il 25 e il 26 e a Capodanno. Se si è detto niente viaggi vacanze ovviamente non si poteva dire però a Natale e Capodanno andate dove vi pare. Eppure in tanti a dire: ma come? Cenoni di Natale meglio, proprio meglio in famiglia, una sola. Cena tra gente che vive insieme. E se nonno o nonna non sono in perfetta salute, da loro e con loro in mascherina. Ovvio, da mesi. Eppure in tanti a dire: ma come si fa? Messa di Natale da anni celebrata verso le 20,30/21. Che poi la gente va al cenone. Pure il Papa e la tv la celebrano a quell'ora, da anni. Eppure ampio finto frignare sulla Messa che se non è a mezzanotte Gesù bambino si offende.

E le crociere, e gli hotel e i ristoranti? Dpcm viaggia con le scarpe tutte rotte perché a sfondare la suola di una credibilità di governo ci si mette il governo di suo che ritarda, esita, consulta, tratta. Ci si mette l'opportunismo parolaio e insensato delle Regioni e dei Comuni. Ci si mette la voce acuta e stridula di tutte le pulci della comunità che tutte hanno la tosse alta e forte. Anche ci si mette il nazionale coltivato far finta di non capire. Anzi, no, non proprio e non solo il far finta di non capire che almeno per un altro mese ancora serve evitare, diminuire i contatti tra persone.

Non è solo questo che alimenta il mugugno, a sfondare le scarpe al Dpcm di Natale è l'attitudine nazionale a voler fortemente due settimane di periodo natalizio tutti i giorni e tutti massimamente protetti dal contagio, a voler fortemente un'epidemia in calo, a volere fortemente un contagio che non torna più, a voler fortemente andare a sciare, alla casa in campagna, a trovare i parenti, a far festa con gli amici...Cavolo, questo nel Dpcm non c'é!

Riccardo Galli