Era il 2006 quando per la prima volta Italia e Canada firmarono l'accordo di bilaterale di mobilità giovanile. Dopo 14 anni Marco E. L. Mendicino, ministro canadese della Immigrazione, dei Rifugiati e della Cittadinanza e Luigi Di Maio, ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale hanno siglato una nuova intesa tra le due nazioni. Di cosa si tratta? Il trattato permetterà un miglioramento per quello che concerne l'accesso al mercato del lavoro dei giovani canadesi e italiani di età compresa tra i 18 e i 35 anni, consentendo loro di lavorare e viaggiare per 12 mesi. Sarà consentita, al massimo, una doppia partecipazione, quindi non si potranno superare i 24 mesi complessivi nel Paese ospitante. I giovani inoltre potranno acquisire una esperienza lavorativa più mirata attraverso due streams: International Co-op e Young Professionals.

"Una grande soddisfazione per l'aver raggiunto questo accordo con l'Italia - ha dichiarato il ministro Mendicino - in quanto fornirà ai giovani delle due nazioni ancora più opportunità di vivere, viaggiare e lavorare all'estero non appena sarà sicuro farlo. Viviamo in un ambiente sempre più interconnesso, un mondo in cui l'innovazione spesso arriva da parte di coloro che viaggiano molto, che apprezzano altre culture e i cui occhi sono stati aperti a nuove idee, intuizioni e modi di fare le cose. E questo nuovo accordo contribuisce a rafforzare i legami tra Canada e Italia e la diversità e forza economica dei nostri Paesi".

Compiacimento anche da parte di Luigi Di Maio. "Questo accordo - ha detto il ministro degli Esteri italiano - risponde a un bisogno molto sentito da parte dei giovani di oggi. Sono certo contribuirà a rafforzare ulteriormente le già ottime relazioni tra Italia e Canada". La firma, che dovrà essere ratificata dal rispettivi parlamenti, è stata commentata positivamente anche da altri esponenti di Governo e della politica delle due nazioni. "Canada e Italia - ha spiegato l'onorevole François-Philippe Champagne ministro degli Affari esteri canadese - hanno sfruttato a lungo dei profondi legami culturali che li uniscono. L'International Experience Canada Youth Mobility Agreement consentirà alla prossima generazione di canadesi e italiani di acquisire una migliore comprensione delle nostre culture, lingue, storia. Questa firma simboleggia un ulteriore collegamento tra i nostri due Paesi".

Da parte italiana l'onorevole Francesca La Marca del PD, eletta nella circoscrizione Estero, Ripartizione Nord e Centro America, che conosce perfettamente la realtà canadese, ha voluto rimarcare l'importanza di questo nuovo accordo. "La mia soddisfazione - si legge in una nota della deputata - è legata anche al fatto di vedere che le sollecitazioni per il rinnovo, che dal 2014 in poi ho fatto periodicamente sia in sede parlamentare che direttamente ai rappresentanti diplomatici canadesi a Roma e italiani a Ottawa, abbiano raggiunto il loro obiettivo".

Non si deve dimenticare l'importanza che il Canada ha per l'Italia e viceversa. Infatti nel Paese nord-americano vivono oltre 1,5 milioni di canadesi di origine italiana, una grandissima comunità ancora fortemente legata alle proprie radici. Per entrare nei particolari del programma, tre sono le categorie di partecipazione: la prima riguarda le 'vacanze-lavoro', per le quali si ricevono permessi aperti che permettono di essere impiegati in qualsiasi parte nel Paese ospitante, al fine di sostenere le spese di viaggio. La seconda riguarda l'International Co-op dove i giovani ricevono permessi specifici rilasciati da un datore di lavoro: oggetto di questo secondo settore l'acquisizione di una esperienza mirata nel proprio campo di studio. Infine, terza possibilità, 'Young Professionals', simile alla seconda, consente l'ottenimento di un permesso specifico rilasciato da un datore di lavoro per poter sfruttare di una esperienza lavorativa mirata e professionale da trovarsi all'interno del proprio campo di studio o percorso di carriera.

Roberto Zanni