E' un Matteo Renzi a tutto tondo quello intervenuto, questo pomeriggio, a "L'aria che tira", in onda su La7. Nel mirino dell'ex "rottamatore", manco a dirlo, il premier Conte e l'attuale governo di cui anche Iv, il partito da lui fondato, fa parte.

CONTE STIA PURE AL SUO POSTO, MA NOI...
"Conte - ha sbottato Renzi - può stare al suo posto quanto gli pare, il problema è se stiamo al nostro posto noi". "Non è pensabile - ha aggiunto - spendere i soldi delle prossime generazioni per buttarli nel bagno".

RIMPASTO? PROBLEMA E' MES SI O NO
E a proposito di rimpasto, "è l'ultimo dei problemi, perché in teoria è molto importante sapere la squadra ma noi non abbiamo ancora deciso se sul Mes diciamo sì o no. Mi risponde il presidente a questa domanda?" ha rilanciato l'ex segretario dem.

RECOVERY? SPERO DI LEGGERLO STASERA
"Spero questa sera di aver letto il Recovery, non posso pensare che il documento più importante arrivi in Parlamento di nascosto" ha quindi proseguito il leader di Iv a proposito del piano di aiuti Ue di cui si discuterà domani sera, in Consiglio dei ministri, ricordando di aver trascorso "anche il giorno di Natale a scrivere le nostre proposte, non capisco perché ancora non abbiamo ricevuto la bozza dal Governo".

SFIDA IN AULA? NON LUNGIMIRANTE
"Non so dire cosa farà il presidente del Consiglio, so che ha detto in una conferenza stampa a fine anno: 'sfido Italia Viva in Aula'. Questo atteggiamento proprio lungimirante non è" ha quindi aggiunto il senatore toscano.

PREMIER TIRI FUORI IL RECOVERY
Se Conte andrà o meno al Quirinale, non mi interessa. Vorrei solo che tirasse fuori il Recovery Plan che al momento è solo chiacchiere. Se non siamo d'accordo con questo piano noi diciamo 'amici come prima' e ridiamo le poltrone", ha quindi rimarcato.

CONTE, DATTI UNA MOSSA
Infine, un'ultima decisa sferzata, rifilata dritta dritta al capo dell'esecutivo: "a Conte Iv dice datti una mossa. La stabilità non è l'immobilismo, con l'immobilismo il Paese muore e le scuole non riaprono. Tutti dicono 'viva la stabilità', ma stabilità non è immobilismo" ha concluso Renzi.